ROSSANO (CS) – Hanno lavorato fino a tarda sera i tecnici del Comune di Rossano, sotto il controllo e la vigilanza degli uomini della Guardia costiera, per risolvere l’inconveniente igienico sanitario, accertato dal personale militare dipendente dalla Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, diretta dal Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE, nel canale di scolo delle acque bianche del lungomare di Sant’Angelo.
A seguito di segnalazioni pervenute dai bagnanti, gli uomini della Guardia costiera hanno accertato nella giornata di ieri, unitamente al personale dell’ARPACAL, il cui intervento tecnico è stato richiesto dai militari nell’ambito della collaborazione istituzionale, che l’acqua del canale che sfociava in mare si presentava dall’aspetto torbido ed era maleodorante.
Si è proceduto, pertanto, alla presenza dei responsabili dei servizi ambiente, depurazione e manutenzione del Comune di Rossano, il cui intervento urgente è stato pure richiesto dagli uomini della Capitaneria di porto, a ricercare le cause del fenomeno.
I militari ed i tecnici dell’ARPACAL hanno quindi accertato che a monte del lungomare la condotta della rete fognaria era interrotta proprio in corrispondenza del canale a mare. Si è pertanto provveduto a far chiudere lo sbocco del canale in mare e a sospendere temporaneamente in via precauzionale la balneazione in prossimità dello stesso. Sul posto era presente anche un’unità navale della Guardia costiera.
Le acque del canale sono state così aspirate tramite auto spurghi da parte dei tecnici comunali, immediatamente fatti intervenire dai responsabili dell’ufficio preposto.
Contestualmente i tecnici del Comune hanno ripristinato la condotta fognaria interrotta. I lavori sono proseguiti sino a notte ed anche nella mattinata odierna personale dipendente vigilerà sulla corretta esecuzione dei lavori ed alla pulizia del canale.
La Guardia costiera ricorda che anche quest’anno, in vista della stagione estiva, dalla Regione Calabria è stata attivata, insieme alla Direzione marittima di Reggio Calabria ed all’Arpacal, una task-force per la tutela delle acque marine.
La “Task-Force” composta da Capitanerie di porto, Arpacal e Regione Calabria – Dipartimento ambiente ha ormai assunto un ruolo strategico nel controllo ambientale e nella prevenzione di abusi che possano danneggiare la qualità del mare.