Scopelliti eStasi presenti alla cerimonia di posa della prima pietra relativa al progetto “Antica Kroton”

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CROTONE – Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e la Vicepresidente Antonella Stasi hanno partecipato alla cerimonia di posa della prima pietra relativa al progetto “Antica Kroton” presso l’area antistante la zona industriale di Crotone. All’iniziativa hanno preso parte anche l’assessore regionale all’urbanistica Alfonso Dattolo, il consigliere regionale Salvatore Pacenza, il Presidente della Provincia di Crotone Stano Zurlo ed il primo cittadino Peppino Vallone.

Il Progetto “Antica Kroton” punta a realizzare un sistema di sviluppo compatibile recuperando la vasta area archeologica di Crotone sia nella articolata porzione cittadina che in quella prospiciente l’ormai dismesso nucleo industriale. L’idea strategica è individuata nella valorizzazione integrata delle risorse culturali, turistiche, ambientali, da sviluppare nel progetto la cui idea forza è identificata nel recupero, nella conservazione e nella fruizione e valorizzazione del sito dell’Antica Kroton, ponendo a base del progetto le ricerche effettuate recenti e passate, che denunciano l’esistenza di un patrimonio archeologico di inestimabile valore nel quartiere settentrionale di Crotone, in zona ex Montedison, vulnerabile e fortemente a rischio dall’espansione del nucleo industriale ad essa adiacente.

Il recupero di queste aree e la loro bonifica in termini di disinquinamento, offrono una opportunità unica per la restituzione al patrimonio culturale mondiale di uno dei centri urbani archeologicamente più rilevanti della Magna Grecia e nel contempo, di definire un sistema integrato di sviluppo che pone al centro l’industria culturale sia con il recupero degli antichi mestieri d’arte, ormai in via i scomparsa, che lo sviluppo di professionalità “nuove” calibrate sulle necessità emergenti del settore, per la realizzazione e la gestione di un eccezionale “Attrattore Culturale” a livello di bacino del Mediterraneo quale l’Antica Kroton.

Una precedente rimodulazione degli interventi, approvata dalla Giunta regionale, ha previsto l’assegnazione di 4,7 milioni per la bonifica dei suoli, 36 milioni di euro per operazioni di scavo archeologico e restauro, 9.8 milioni di euro per la realizzazione del Parco Archeologico, 14,5 milioni di euro per la realizzazione del teatro virtuale e museo multi sensoriale, per un totale di 65 milioni.

Intanto, è stato completato il reclutamento dei docenti (35 in tutto) dei corsi di formazione del progetto Antica Kroton per 628 corsisti, 400 già ammessi e gli altri 228 che verranno individuati facendo scorrere le graduatorie, grazie ai finanziamenti aggiuntivi della Regione, che complessivamente ha stanziato un milione e 89 mila euro. Fondi in parte già erogati alla Provincia che si occupa della gestione dei corsi. Il percorso formativo, concordato con la Soprintendenza regionale, prevede anche tre mesi “on the job” in un cantiere dell’area archeologica. I corsi sono stati riservati ai percettori crotonesi di ammortizzatori sociali (mobilità in deroga ed ordinaria) ed è richiesta la frequenza per quattro ore al giorno ed i corsisti percepiranno un rimborso di 250 euro mensili, aggiuntivi ai sussidi sociali.

“Con la posa della prima pietra – ha dichiarato il Presidente Scopelliti – diamo il via ad un intervento importante, un investimento  corposo che offrirà una occasione di concreto riscatto economico e sociale per questa porzione di territorio che possiede un patrimonio che necessita di essere adeguatamente valorizzato in chiave culturale e turistica con il coinvolgimento di lavoratori e imprese locali. Sono contento di essere qui oggi insieme al Sindaco, al presidente della Provincia, ai consiglieri regionali, e ad Antonella Stasi che più di tutti ha tenacemente perseguito questo obiettivo seguendo in prima persona tutte le procedure. Ho anche sentito la parlamentare Dorina Bianchi, insomma , un vero e proprio gioco di squadra. Non si era mai visto prima  – ha aggiunto Scopelliti – un investimento tanto corposo in questa parte di territorio perché un tempo la politica credeva che non vi fosse un adeguato ritorno in termini elettorali. Noi invece riteniamo che  far riscoprire l’antica Kroton rappresenti un segnale forte che può ritornare utile al territorio e a tutta la regione promuovendo bellezze che oggi sono sconosciute e che meritano adeguata valorizzazione. Ieri abbiamo lanciato la campagna di comunicazione dedicata ai bronzi di Riace e ad  altre 5 bellezze paesaggistiche della Calabria, una per ogni provincia. È nostra precisa volontà, dopo gli interventi adeguati, lanciare anche Sibari  e l’Antica Kroton”.

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