Sgarbi: “Bronzi ostaggio della ‘ndrangheta, portiamoli all’Expo”

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REGGIO CALABRIA – Vittorio Sgarbi, “ambasciatore” della Regione Lombardia per le belle arti, riapre una questiona che sembrava ormai chiusa da tempo: portare i Bronzi di Riace all’Expo 2015 che si svolgerà a Milano.

Il noto critico d’arte, davanti alle perplessità che le statue possano essere fragili per un viaggio, ha affermatoi che i guerrieri sono solo «ostaggio della ‘ndrangheta», ossia di quelle istituzioni locali che non vogliono separarsene.

L’idea di Sgarbi continua a farsi spazio tra critiche e consensi e pare che “l’ambasciatore” abbia deciso di mandare a Reggio Calabria due Caravaggio in cambio delle possenti staue di bronzo. Scambio alla pari dunque. Arte per arte.

Alle parole di Sgarbi ha replicato il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico: «L’affermazione, per come riportata da alcune agenzie di stampa nazionale del prof. Vittorio Sgarbi, neo ambasciatore Expo per le Belle Arti, secondo cui i Bronzi di Riace sono inamovibili da Reggio Calabria perché “ostaggio della ndrangheta”, lascia sbigottiti e contraddice persino il ruolo di promotore delle Bellezze d’Italia che lo stesso critico d’arte dovrebbe perseguire coerentemente al mandato conferitogli dal presidente Maroni».

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