Stasi: “La Regione ha chiesto di ripristinare il limite dalle coste per le trivellazioni di idrocarburi”

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CATANZARO – La Regione Calabria e le Regioni Abruzzo e Basilicata – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – hanno chiesto a Governo e Parlamento di ripristinare il limite delle dodici miglia dalle coste per le trivellazioni di idrocarburi. Alla richiesta dei tre enti non vi è stato alcun parere contrario delle altre Regioni.

“Quello che si chiede – ha dichiarato la vicepresidente Antonella Stasi che ha preso parte all’odierno incontro romano – è di abrogare la parte del decreto “cresci Italia” che di fatto ha vanificato il limite delle 12 miglia, inserendo la dicitura ‘fatti salvi i procedimenti in corso’ e di tornare al limite definito nel 2010″. Chiediamo inoltre di rivedere, secondo i vincoli del dlgs 128/2010, tutte quelle concessioni rilasciate, in vigore e mai attivate. In effetti il decreto n.83 del 22 giugno 2012 approvato definitivamente a luglio, ha aperto una pericolosa falla nella rete di protezione delle coste italiane. Un provvedimento che, da una parte, aumenta a 12 miglia la fascia di divieto ma solo per le nuove richieste di estrazione di idrocarburi a mare e dall’altra fa ripartire tutti i procedimenti autorizzatori per la prospezione, ricerca ed estrazione di petrolio che erano stati bloccati dal dlgs 128/2010, approvato dopo l’incidente alla piattaforma Deepwater Horizon nel golfo del Messico”.

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