Trivellazioni nel mar Jonio (Golfo di Taranto e Sibari).

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TREBISACCE (CS)  – I consiglieri provinciali  Francesco Mundo, Mario Melfi e Giuseppe Ranù chiedono ai sensi dell’art. 73 Reg., che venga discusso  al prossimo consiglio provinciale il seguente ordine del giorno:

Premesso

– Che la Shell e altre compagnie petrolifere hanno chiesto e avviato i procedimenti per l’esecuzione delle trivellazioni nel Mar Jonio, tra il Golfo di Taranto e quello di Sibari, e quindi lungo tutta la costa Jonica, nonché le procedure di via;

–          che sono state già inoltrate ai comuni costieri interessati e agli organi ed Enti di controllo delle bellezze paesaggistiche, architettonici e archeologici delle Regioni Calabria e Basilicata, nonché ai Ministeri competenti;

–          che tutti i comuni hanno formalmente già deliberato la ferma opposizione delle popolazioni locali;

–          che la Regione Calabria ancora non ha adottato alcun provvedimento diretto a scongiurare tale pericolo, sebbene sia stato approvato dal Consiglio Regionale un o.d.g. proposto dal Consigliere M. Franchino;

Poiché le trivellazioni sarebbero fatali, dannose e pregiudizievoli per l’intero territorio calabro-lucano, considerato che:

  1. i territori hanno tutti vocazioni turistiche che li rendono incompatibili con le progettate trivellazioni;
  2. l’area della Piana di Sibari, costituisce un’eccellenza agroalimentare che contrasterebbe con la ricerca di idrocarburi nel prospiciente Mar Jonio;
  3. al largo della costa tra i comuni di Amendolara, Albidona e Trebisacce, si trova la “secca di Amendolara”, già proposta quale patrimonio dell’UNESCO;
  4. che tutta la costa jonica è costituita da bellezze naturali e ambientali di particolare pregio artistico e architettonico, con a monte il massiccio del Pollino, oltre ai numerosi siti archeologici (Sibari, Francavilla, Amendolara e Broglio di Trebisacce);
  5. tutti i comuni costieri hanno avviato procedure e iniziative turistiche ecosostenibili che non sono compatibili con la ricerca degli idrocarburi al largo della costa jonica che altererebbe il paesaggio, l’orizzonte e il panorama nonché la stessa salubrità delle acque;
  6. che il territorio della Sibaritide e dell’Alto Jonio è stato già duramente provato con la chiusura dell’ospedale di Trebisacce, delle scuole, della soppressione dei trasporti, di un sistema viario dissestato e disarticolato di altri servizi e strutture che comporterebbe un irrimediabile arretramento delle comunità e del comprensorio, compromettendo in maniera irreversibile ogni possibilità di sviluppo, con grave danno che subirebbe la parte economicamente più forte della provincia di Cosenza, sia dal punto di vista turistico che agricolo ed economico.

Si chiede al Sig. Presidente del Consiglio di convocare con urgenza il Consiglio Provinciale e di porre all’ordine del giorno la presente richiesta e per l’effetto: impegnare il Presidente della Provincia, d’intesa con il Presidente della Provincia di Matera, a formulare richiesta formale al governo per scongiurare il pericolo dell’avvio delle trivellazioni per i motivi prima esposti, nonché di chiedere anche alla Regione Calabria di adottare un formale atto di opposizione e di divieto avverso le trivellazioni nel Mar Jonio.

 

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