Si è discusso, nei giorni scorsi, della necessità di tornare a finanziare le imprese per uscire dalla crisi in occasione del seminario “Opportunità e strumenti per il finanziamento dell’economia locale”, organizzato da Iccrea BancaImpresa presso Confindustria Cosenza. Quello che è emerso è che occorre esplorare nuove strade, utilizzando altri parametri per valutare il merito creditizio delle imprese. In caso contrario non si riuscirà a rompere il circolo vizioso di banche sempre più selettive, prestiti in calo, tassi che tendono a salire, imprese rinuncino a chiedere crediti. Dopo i saluti del presidente di Unindustria Calabria e Confindustria Cosenza, Natale Mazzuca e di Giovan Battista Perciaccante, presidente di Ance Cosenza, sono intervenuti il Direttore Territoriale dell’Area Calabria di Banca Sviluppo, Alessandro Bove, il Direttore Area Affari di Banca Sviluppo, Giacomo Pula ed il Responsabile Area Bcc Centro Sud, Carmine Daniele che hanno presentato le attività e gli strumenti finanziari a sostegno delle PMI offerte da Iccrea BancaImpresa e dal Credito Cooperativo. Interessanti testimonianze aziendali sono state offerte dagli imprenditori Ernesto Madeo del Salumificio Madeo e da Crescenzo Pellegrino della Calabra Maceri & Servizi. «In un momento così difficile per l’economia – ha dichiarato il presidente degli industriali calabresi Natale Mazzuca – è importante l’alleanza di istituti di credito che sappiano supportare concretamente il tessuto imprenditoriale locale. Al di là dei proclami, alla prova dei fatti gli imprenditori hanno bisogno di banche che valutino le imprese al di là dei bilanci e degli aspetti legati al rating, che oggi, dopo sette anni di crisi, risentono di situazioni non felici. Occorre tener presente la storicità e la qualità delle imprese, la loro capacità di innovare, verificare la situazione di partenza e quanta ricchezza hanno concorso a distribuire nel tempo. Auspichiamo un rapporto banche imprese improntato alla onestà e chiarezza». «Anche il Presidente della BCE, Mario Draghi, quando era Governatore della Banca d’Italia – ha evidenziato il presidente di Ance Cosenza Giovan Battista Perciaccante – ha più volte richiamato la necessità che i banchieri ritornino allo spirito degli anni ’50 che tanto ha contribuito alla rinascita economica del dopoguerra. L’attuale Governatore Visco non perde occasione di rammentare alle banche che l’esame del merito di credito deve essere rigoroso ma rispettoso delle esigenze della clientela e che il sistema creditizio deve sostenere le imprese con maggiore convinzione. In questo contesto – ha concluso il numero uno di Ance Cosenza – le banche locali possono svolgere un ruolo fondamentale, perché sono naturalmente portate ad ascoltare le esigenze di credito del territorio, se non altro perché nel territorio esse vivono, si sviluppano e ne conoscono pregi e difetti». «Nuove regole del gioco, un nuovo rapporto tra banca ed impresa basato sulla condivisione di progetti, programmi e consulenza. Gli istituti di credito devono essere considerati dalle aziende non solo come semplici finanziatori ma come veri e propri partner». Questo il concetto espresso dal Direttore territoriale di Banca Sviluppo, Alessandro Bove che ha aggiunto «bisogna ripartire dal capitale umano, ognuno di noi con le proprie capacità e professionalità e con un impegno sempre maggiore».
In questa direzione si sono mosse le presentazioni dei due interessanti casi aziendali: la Filiera Madeo e la Calabra Maceri & Servizi che hanno rappresentato due realtà in crescita, in grado di produrre valore, generando ricchezza ed occupazione, seppure in un contesto non favorevole