REGGIO CALABRIA – Il vescovo Giuseppe Fiorini Morosini, della diocesi di Locri – Gerace, ha registrato un video messaggio per i fedeli con cui vuole far dimenticare l’abbinamento fra Polsi e la criminalità:
“Contribuite tutti a ridare al santuario di Polsi questa dignità di luogo di fede, contribuite a dimenticare e far dimenticare questo abbinamento tra Polsi e ‘ndrangheta. Non c’è, non è dignitoso anche se sono successi degli episodi. Se la ‘ndrangheta può avere un secolo di storia, la fede di Polsi ha centinaia di anni. Noi a questa storia di fede dobbiamo guardare, questa storia di fede dobbiamo esaltare. Polsi non è ‘ndrangheta, Polsi è fede semplice e vera”
Un video dei carabinieri del 2009 ha indicato il Santuario di Polsi come luogo in cui si tenevano i summit dei capi cosca della ‘ndrangheta.
I prossimi 1 e 2 settembre si celebrerà la festa della Madonna e il 14 la festa della Croce.
“Non discuto che ci siano riunioni in zona ma il Santuario non è quel luogo”, continua mons. Morosini che racconta ” mi è capitato di accogliere pellegrini che chiedevano quale fosse il locale all’interno del Santuario dove si svolgevano le riunioni di ‘ndrangheta”.
Il video dei carabinieri, in realtà, mostra come luogo della riunione la stele nel piazzale esterno al Santuario, mai all’interno del luogo sacro.