“Nel Presente”. Sarà questo il titolo della prossima edizione di Moda Movie, il festival dedicato alla moda e al cinema tra i più attesi in Calabria. Un titolo ambizioso, anticipatore di tendenze come tutti quelli che hanno contraddistinto le precedente edizioni che, in perfetto accordo con i fatti attuali, ambisce a raccontare, secondo le interpretazioni dei giovani fashion designer in concorso, il mondo contemporaneo alla luce dei fatti socio culturali che lo caratterizzano, in un’epoca dominata dalla tecnologia e dal web. L’obiettivo è quello di mostrare, attraverso i dettami di un’arte chiamata “moda”, la realtà attuale, in ottica passata ma con un occhio al futuro. A comunicarlo, in un affollata conferenza stampa dal titolo “Waiting For Christmas”, lo staff di Moda Movie, diretto da Sante e Paola Orrico, che ieri pomeriggio presso l’Ariha Hotel, come da tradizione, ha presentato, insieme ai tanti collaboratori che si sono aggiunti nel corso degli anni, i progetti fin qui elaborati e i nuovi che prenderanno il via a partire dalla prossima edizione. Merito assoluto del concorso è infatti la sua capacità di rinnovarsi ogni anno, apportando novità e collaborazioni, nel segno di una continua sinergia che, come sottolineato da Sante Orrico, è necessaria al fine di far emergere la Calabria dallo stato paludoso a cui la vogliono relegate istituzioni e pregiudizi, valorizzando i giovani e la loro artisticità. In questa stessa ottica, si è espresso ieri pomeriggio il Presidente del gruppo Goel, Vincenzo Linarello, esponente del marchio Cangiari, un brand che ostenta la sua calabresità già nel nome e che, pur nascendo dalla volontà di recupero dell’antica tradizione della tessitura calabrese, ha saputo conquistare le passerelle dell’Alta Moda. Cangiari, come del resto fa Moda Movie, si è reso testimone di un senso di riscatto di cui la Calabria può vantarsi e dalla quale è necessario prendere esempio attraverso la partecipazione attiva a tutto ciò che annette progetti sociali e agroalimentari, stando vicino a quanti ogni giorno combattono contro la mafia, a dimostrazione che l’indole vera dei calabresi, diversamente da come qualcuno vuol fare credere, risiede nel coraggio di osare e nell’onestà e nella dignità di chi non si piega al malaffare.
A seguire, tra le tante novità, oltre al tabloid, già ideato lo scorso anno, l’introduzione della guida ai sapori mediterranei. Un opuscolo, ideato da Tommaso Caporale e Gianfranco Manfredi, destinato a dare importanza al momento del cibo, valorizzando le tradizioni enogastronomiche calabresi, nel quale confluiscono le riflessioni e gli spunti culinari di esperti del settore (giornalisti, chef, agronomi e quant’altro), nonché la presentazione del calendario 2016, di cui sono stati omaggiati tutti i presenti, con gli scatti della passata edizione a cura di Giovanni Perfetti. Un simposio di parole e di racconti che testimoniano dunque una realtà in forte crescita, alimentati dalle testimonianze, assai più incisive, della moda stessa, grazie alle creazioni, che hanno sfilato durante l’incontro, di alcune fashion designer dell’Accademia della Moda e della New Style, due realtà consolidate del territorio in fatto di moda. Abiti dalle fattezze originali e accattivanti, che ispirate dal tema passato Crossing Cultures, si sono rese portavoci delle mille contraddizioni che abitano questa terra raccontando una commistione di stili e culture differenti. A concludere l’incontro, in attesa della serata finale il prossimo giugno, comicità, vino e cullurielli.
Ph Francesco Farina
Lia Giannini