Per il Porto di Corigliano sono necessarie forti sinergie istituzionali

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thFranco Bruno chiede alla Regione Calabria un’accelerazione delle opere già programmate. Il Consigliere delegato ai Trasporti della Provincia di Cosenza Franco Bruno ha inviato una lettera al Presidente della Giunta Regionale della Calabria, in merito alle problematiche relative all’adeguamento infrastrutturale del Porto di Corigliano – trasmessa per conoscenza al Presidente dell’Ente Arch. Mario Occhiuto, al Commissario dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro Comandante Davide Giuseppe Barbagiovanni Minciullo e al Sindaco della Città di Corigliano Calabro On. Giuseppe Geraci. L’adeguamento infrastrutturale del Porto di Corigliano, il più importante della Calabria dopo quello di Gioia Tauro, secondo Franco Bruno costituisce un fondamentale banco di prova. Da anni, infatti, i programmati lavori di ammodernamento delle infrastrutture viarie e di servizio al Porto, previsti nell’APQ (Accordo di Programma Quadro), non hanno avuto concreta attuazione. Ancora più penoso è dover registrare che, seppur avviati, i lavori di realizzazione del sistema di “Alaggio e Varo”, dopo alterne vicende, non sono ancora stati completati. La loro ultimazione e il relativo collaudo rappresentano le azioni propedeutiche per addivenire a un pieno ed efficace utilizzo della infrastruttura, fondamentale per lo sviluppo di interessanti contesti commerciali connessi alle attività ittiche e della nautica da diporto. Le istituzioni deputate, Regione e Autorità portuale di Gioia Tauro, devono assumere determinazioni urgenti e mirate, nella consapevolezza che ogni ulteriore ritardo rivelerebbe incapacità ed irresponsabilità dinanzi al disagio e alle sofferenze degli operatori, delle comunità e soprattutto dei tanti pescatori della nostra terra, da sempre protagonisti di un mondo pieno di valori e di sacrifici. Per il Consigliere Bruno «La Provincia, che ho l’onore di rappresentare in questa sede per mandato del Presidente Occhiuto, è pronta a svolgere il proprio ruolo, di stimolo, sostegno e collaborazione per dotare il territorio provinciale di una infrastruttura in grado di salvaguardare spazi occupazionali ormai precari e alimentare nuove iniziative di crescita e di sviluppo. Sento per questo la responsabilità e il dovere di offrire la piena disponibilità a un incontro, a un confronto di merito per concorrere, senza ambizioni personali né di parte, alla risoluzione di problematiche di rilevante interesse per l’intera comunità calabrese». Per costruire il futuro, quello di una Calabria nuova nei metodi e nei risultati, fatta di certezze e non solo di speranze,  secondo il Consigliere delegato ai Trasporti sono necessarie forti sinergie istituzionali – le uniche in grado di operare un cambio di tendenza verso una nuova fase nella quale gli interessi generali diventino i soli da perseguire e realizzare, per il superamento di criticità e difficoltà.

 

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