Il punto di Sel sulla res publica ad Altomonte

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th (4)Leggendo il manifesto dell’Amministrazione comunale sulla chiusura dell’anno scolastico e sui vari progetti presentati “ammessi e non finanziati” abbiamo avuto la conferma dello stato confusionale in cui versa la gestione della cosa pubblica nel nostro comune.

Alle tante dichiarazioni di auto celebrazione ed auto esaltazione non fanno riscontro i risultati reali, ma si continua imperterriti in una prassi consolidata di pressappochismo ed estemporaneità.

Così anche per le cose positive, come l’avvio della Raccolta differenziata, che noi riteniamo una delle cose più qualificanti del programma elettorale, fortemente voluta da noi, nonostante resistenze e altre idee, un po’ cervellotiche a dir la verità, di impianti e quant’altro. Si è partiti in fretta e furia con qualche disservizio di troppo, senza un’adeguata informazione, senza un regolamento che prevedesse premialità e sanzioni, senza l’isola ecologica (tant’è che si utilizza l’area del Mattatoio che doveva secondo il programma essere utilizzato per altro), con la gestione affidata ai privati che costa di più ai cittadini e non è in linea con quanto previsto dallo stesso programma elettorale.

Noi siamo per la gestione diretta del Servizio, utilizzando il personale comunale e i soldi che si risparmiano per occupare giovani altomontesi a tempo indeterminato e non con voucher per la durata di alcune settimane.

Una conquista ambientale, di qualità del servizio e di civiltà dev’essere valorizzata, ma anche gestita con una visione progettuale alta, con una idea definitiva di risoluzione del problema. Per questo, riteniamo che dopo i tre mesi di affidamento “sperimentale” alla ditta Sorace si ristabilisca la decisione della gestione diretta del servizio da parte del Comune con i mezzi e il personale che ha a disposizione, con l’assunzione di giovani disoccupati ai quali si da un minimo di certezze e non risposte assistenziali e clientelari.

Per quanto riguarda l’area del Mattatoio riteniamo urgente individuare l’Isola ecologica e liberare l’area dal deposito dei rifiuti per ristabilire l’uso previsto di centro di aggregazione delle attività culturali e associative, a partire dalla Banda musicale “Francesco Bellizzi”, alla quale è stata assegnata “a totale carico del Comune” (speriamo senza ripensamenti) una sala per partire nella costituzione e nell’attività.

Infine, per il momento, ribadiamo la nostra profonda convinzione che bisogna utilizzare le capacità e i talenti altomontesi, possibilmente facendoli lavorare in autonomia, per la promozione delle attività culturali, turistiche e degli eventi.

Si era partiti l’anno scorso con scelte in tal senso, non comprendiamo il tradimento di questa idea alla vigilia delle iniziative estive.

Certamente, per volontà verticistiche, non si è concessa la piena esplicazione delle capacità organizzative e delle idee progettuali dei giovani col risultato di un festival 2014 non proprio esaltante; ma occorre continuare ad investire sulle capacità locali, lasciando a loro l’autonomia di programmare e promuovere, coinvolgendo e non escludendo in base a “razza, colore della pelle, idee politiche”.

E’ nostra convinzione che, soprattutto, per le manifestazioni qualificanti bisogna superare approssimazione ed estemporaneità, ma occorre saper programmare nel rispetto dei ruoli e delle competenze; così come occorre rilanciare il festival sia per la qualità degli eventi che per la loro capacità attrattiva.

SEL vuole continuare nella sua azione politica di denuncia, critica e stimolo per il Bene Comune, non avendo mai (MAI!!) avuto interessi personali o di gruppo da rivendicare.

 CIRCOLO “Michele Presta” Altomonte, Cs

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