Cosa vuol dire “essere Misericordia” oggi? E’ questa la domanda che ha accompagnato l’ideazione e l’organizzazione del IV° Meeting Interregionale delle Misericordie di Calabria e Basilicata, che si è svolto sabato 27 giugno a Capo Rizzuto, presso il centro culturale e di spiritualità “A. Rosmini”.
Una domanda importante che coinvolge ogni giorno migliaia di confratelli e consorelle, delle 35 Confraternite presenti nei territori calabresi e lucani, nella ricerca di valori e strumenti utili ad un intervento sociale qualificato, che sia in grado di intervenire sulle maggiori vulnerabilità del nostro sistema di welfare.
È la domanda da cui la stessa Federazione Interregionale delle Misericordie di Calabria e Basilicata, nata a ottobre 2014 con sede legale a Isola di Capo Rizzuto, parte per formulare la mission e progettare le azioni delle sue associate. È quanto dichiara il Presidente di Federazione, Leonardo Sacco, durante l’apertura dei lavori del meeting di fronte una platea numerosissima di volontari e collaboratori: << dobbiamo andare oltre le critiche e continuare ad avere ben chiaro il nostro obiettivo: aiutare chi ha bisogno con competenze e amore >>. All’apertura del meeting erano presenti anche Cataldo Nigro, Presidente della Consulta regionale del Volontariato, e l’assessore comunale Carmine Parisi, i quali hanno sottolineato l’importanza del lavoro svolto dai volontari nel miglioramento complessivo della qualità della vita di tutta la comunità. Presenti anche tutti gli organi direttivi della Federazione che per la prima volta sono stati ufficialmente presentanti all’assemblea generale dei volontari. Durante la santa messa, il correttore spirituale della Federazione, Padre Edoardo Scordio, ha invece sottolineato ciò che rappresenta, nell’essere volontario di Misericordia, il vero valore aggiunto: l’eucarestia, l’appuntamento costante con il più grande maestro di umiltà e amore verso il prossimo.
Un meeting davvero corposo, in termini quantitativi con oltre trecento adesioni, e qualitativi in riferimento all’offerta formativa proposta. Questi i gruppi di lavoro: formazione di istruttori autisti confederali di guida sicura in emergenza; formazione di istruttori confederali di protezione civile; formazione di istruttori confederali di Blsd – A. Inoltre, il meeting ha rappresentato una perfetta continuità con i lavori svolti nelle due giornate precedenti rispetto alla formazione degli “operatori di comunità”, nuovo profilo su cui le Misericordie stanno puntando al fine di migliorare la loro capacità di leggere le nuove emergenze sociali e generare nuove dinamiche di apertura e progettazione partecipata con il territorio.
Ma i veri protagonisti del meeting 2015 sono stati i giovanissimi, ovvero i volontari al di sotto dei 18 anni che si affacciano con curiosità al mondo delle Misericordie e dell’impegno civile. Circa sessanta ragazzi dai 10 ai 18 anni provenienti da vari paesi calabresi e lucani hanno partecipato al meeting seguendo tutte le dimensioni, da quelle più istituzionali e formative e quelle aggregative e spirituali, così da cogliere la complessità e l’organicità delle confraternite.
La quarta edizione del Meeting delle Misericordie ricade nel progetto “Ge.Co. Generare Comunità”, sostenuto dalla Fondazione con il Sud tramite il Bando sulle Reti di Volontariato 2013, coordinato dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, con sede a Firenze, e che si sviluppa con le medesime azioni in tutte le regioni del sud Italia. È proprio il progetto Ge.Co, ad indicare la strada della sperimentazione di nuovi interventi sociali, su cui il gruppo degli operatori di comunità ha già cominciato a definire tematiche e metodi.