La contrattazione sociale del territorio calabrese: Ordine e sviluppo della società

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foto festa lavoroLa contrattazione sociale del territorio può essere una buona occasione di ordine e sviluppo della società calabrese. La Camera del lavoro di Longobucco con la CGIL di Cosenza e la CGIL SPI di Cosenza hanno ricordato, nell’ambito della sesta edizione della “Festa del Lavoro”, svoltasi nel Parco Nazionale della Sila in località Cerviolo, con una commovente testimonianza di Teresa Aiello, la figura di Giovanni Donato, segretario della Camera del Lavoro di Cosenza, improvvisamente scomparso tra il dispiacere ed il dolore di tanti iscritti al sindacato ed amici che continuano a tramandarne la memoria con devozione e stimolo intellettuale. Non a caso, per la prima volta nell’ambito della “Festa del Lavoro”, integrata nell’undicesima edizione della “Festa del nonno” , è stata organizzata una Tavola Rotonda avendo come tema la “Contrattazione Sociale Territoriale: Quale Risorse?”, nella quale si è fatto il punto della situazione assistenziale sanitaria e previdenziale nell’area che comprende i Comuni di Longobucco, Bocchigliero e Campana, rappresentati dai rispettivi Sindaci: Luigi Stasi, Giuseppe Santoro e Agostino Chiarello. Un tema ed una discussione molto avvertita dalla popolazione locale e che il dibattito, moderato dal giornalista, Franco Bartucci, su delega del circolo della stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza, ha posto in evidenza come risorsa sociale, economica e culturale dell’area silana guardando con interesse alle progettualità di immagine e sviluppo dell’intero territorio del Parco Nazionale della Sila alle prese con la tutela del Progetto MaB, riconosciuto dall’Unesco, e con la campagna mirata ad ottenere gli altri due importanti titoli di “Geoparco” e “Patrimonio dell’Umanità”. Argomenti e problemi messi in luce anche dagli altri relatori della Tavola Rotonda: Antonio Baratta (responsabile Cgil di Longobucco), Umberto Calabrone (segretario generale Cgil Cosenza), Giuseppe Palumbo (segretario Spi Cgil Cosenza) e Rosalba Minniti (della Spi Cgil Nazionale), che ha tratto le conclusioni del ricco dibattito riconoscendo le funzioni ed il ruolo del sindacato per una conquista e difesa della dignità della persona attraverso l’erogazione ed il riconoscimento del diritto al lavoro delle persone per il quale il nuovo presidente della Giunta regionale della Calabria, Mario Oliverio, così il governo nazionale, debbono esprimere una maggiore azione di tutela e crescita in termini occupazionale per una salvaguardia della stessa democrazia del Paese, in cui il sindacato svolgendo un ruolo di “sentinella del territorio” gli  spetta di diritto il riconoscimento di essere “sale della democrazia”. Dei concetti molto forti frutto degli stimoli dell’anziano compagno lavoratore, analfabeta ed autodidatta, Serafino Scarcella (con soprannome Che Guevara), di Longobucco, legatissimo alla lettura del quotidiano “L’Unità”, grande estimatore delle figure di giornalisti come Enzo Biagi, Eugenio Scalfari e Idro Montanelli, che intervenendo nel dibattito ha dato prova di attaccamento alla propria terra, dopo aver speso parte della sua vita come emigrante in Francia e Germania, divenendo così il personaggio di maggiore richiamo della giornata nell’ambito dell’undicesima “Festa del nonno” con la quale si è chiusa la giornata nell’incantevole scenario del Parco Nazionale della Sila.

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