CATANZARO: “Il consigliere comunale di Catanzaro, Eugenio Riccio, continua ad occuparsi con particolare diligenza della tutela ambientale e in particolare delle misure di contrasto al dissesto idrogeologico che interessano il Capoluogo di Regione. Un interesse che lo accomuna ad amministratori e dirigenti della Provincia di Catanzaro, l’Ente intermedio che tanto avversa con continui attacchi, infondati, tanto sulla stampa quanto nelle dichiarazioni esternate nel corso dei lavori della massima assemblea democratica di cui fa parte, quale esponente della maggioranza di centrodestra”. E’ quanto si legge in una nota del consigliere provinciale Riccardo Bruno che interviene in replica alle recenti affermazioni del consigliere comunale Eugenio Riccio che prendono di mira la gestione del presidente della Provincia, Enzo Bruno.
“L’amministrazione provinciale insediata lo scorso ottobre, guidata dal presidente Enzo Bruno, come documentano atti, delibere e resoconti giornalistici, ha posto la problematica relativa alla difesa del patrimonio ambientale tra le sue priorità. Le funzioni riguardanti le risorse idriche e la difesa del suolo sono state attribuite parte alle Province ma senza adeguata copertura economica – afferma Bruno -. Nonostante le difficoltà, l’Ente intermedio guidato da Bruno ha garantito la messa in sicurezza e la pulizia di canali e fiumi, individuati secondo principi esclusivamente tecnici, mantenendo costante il monitoraggio nei cantieri aperti, senza perdere di vista le emergenze nella consapevolezza dello stato preoccupante di degrado in cui versano i corsi d’acqua della provincia. L’amministrazione provinciale non perde di vista le priorità di intervento, per evitare che la situazione si aggravi ulteriormente con pesanti implicazioni per il territorio. La struttura tecnica della Provincia di Catanzaro si è messa a disposizione dell’ufficio del commissario straordinario delegato per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico per l’attuazione di un piano di attuazione degli interventi programmati per cui sono stati investiti 19 milioni di euro di risorse regionali. La Provincia di Catanzaro non fa alcuna discriminazione tra foci e fiumi per cui “la foce del Corace è di sinistra e quella della Fiumarella di destra”. Proprio come considera tutti gli 80 Comuni che la costituiscono enti di pari dignità e meritevoli della stessa attenzione. Se il consigliere Riccio si occupasse con maggiore solerzia delle criticità e delle difficoltà amministrative che fanno capo al proprio Ente di appartenenza invece di attenzionare generosamente la Provincia, le energie impiegate per la facile ironia potrebbero essere capitalizzate altrove, magari nella risoluzione dei problemi sollevati quotidianamente dai catanzaresi proprio in termini di pulizia delle strade, questione rifiuti, depurazione, erogazione dell’acqua – continua il consigliere provinciale -. Detto questo in premessa, veniamo alla Fiumarella. L’amministrazione provinciale di Catanzaro ha già realizzato lavori di somma urgenza per il ripristino di tratti di muri di argine sifonati in destra idraulica del torrente Fiumarella in località viale Isonzo e ripristino officiosità idraulica in località Sansinato e di sistemazione idraulica del torrente Fiumarella nel pressi del Centro commerciale “Le Fornaci” e in località Sala, nel maggio 2015. Nel dicembre 2014 è stato approvato il progetto definitivo di intervento di mitigazione del rischio idrogeologico del torrente Fiumarella in località Santa Maria e Fortuna per un importo di due milioni di euro, progetto trasmesso alla Regione Calabria per provvedimenti di competenza. Visto che ha tanto a cuore la pulizia della Fiumarella, il consigliere Riccio ricorderà anche che lo scorso anno l’intervento in prossimità della foce venne realizzato dal Comune di Catanzaro con fondi propri, mentre altre volte è stato realizzato dal comune di Borgia con l’autorizzazione dell’ ente provincia ed il coinvolgimento del comune di Catanzaro? Perché non si è interessato di verificare come procedere quest’anno? L’intervento e’stato realizzato privilegiando una parte di territorio? Forse sarebbe utile interpellare gli uffici competenti comunali e la Provincia per vie istituzionali? La nostra amministrazione – conclude il consigliere Bruno – ha fatto dell’ascolto, del confronto e della collaborazione tra Enti punti di forza per le positive ricadute che un’azione sinergica può portare alla risoluzione delle problematiche e dando voce alle istanze che provengono dal territorio, nell’interesse superiore e prioritario del bene comune delle comunità amministrate. Ma forse proprio questo è un problema per il consigliere Riccio”.
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