“Nel nostro Paese, è mancata per troppo tempo una strategia marittima. Si tratta di una carenza sorprendente in un paese che è geograficamente quasi del tutto circondato dal mare”!
Così il capogruppo del PD in Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, Nicodemo Oliverio, in occasione del convegno svoltosi sabato 11 luglio a Molfetta dal tema: “Pesca: un settore da mettere in sicurezza” promosso da UILApesca.
Secondo Oliverio: “Il testo unico sulla filiera ittica, che è volto a promuove una gestione razionale delle risorse ittiche e a sostenere le imprese che esercitano la pesca e l’acquacoltura, e il collegato agricoltura all’esame della Camera dei Deputati ci forniranno l’occasione per affrontare le tante emergenze che vive il mondo della pesca e rilanciare il comparto da molto tempo abbandonato dalle politiche di governo del centro destra ed ora oggetto di grande attenzione da parte del governo Renzi, del Ministro Martina e del Partito Democratico.
Proprio il Pd ha costituito un apposito dipartimento per le politiche della pesca e dell’acquacoltura, affidato all’on. Laura Vennittelli, ed ha promosso in questi giorni un forum con i rappresentanti di tutte le regioni, come cabina di regia per le problematiche del territorio e delle marineria”.
“In Italia, una strategia marittima è stata trascurata per molto tempo. Ma il settore ittico è affetto anche da contingenze negative recenti come, il caro gasolio, l’impoverimento degli stock ittici, il mancato ammodernamento delle imbarcazioni, la pesca illegale, un forte ed inarrestabile processo di invecchiamento degli operatori, una politica europea che non tiene conto delle specificità mediterranee e delle esigenze della nostra marineria, le regioni che non sono state finora in grado di spendere, oltre che di impegnare, i fondi europei destinati al settore e la competizione con prodotti importati di scarsa qualità e venduti a basso prezzo.”
“ Termini come blue economy e blue growth saranno le note di fondo dell’agenda mondiale, a partire da quanto avverrà in sede di Nazioni Unite fin dall’Assemblea generale di quest’anno, perché il mare significa commercio, significa energia, significa nutrire in maniera sostenibile il pianeta”, ha affermato il capogruppo Oliverio.