Giovedì 16 luglio, l’appuntamento con “La notte dei lunatici”, organizzata dal critico d’arte, e dal suo staff, Gianfranco Labrosciano, che presenterà la poesia dei poeti lunatici, obbligo essere stravaganti e con un pubblico di lunatici di provenienza garantita e lunare. Ma, a parte ogni presentazione stravagante, che si possa fare in questo articolo, abbiamo sentito dalla voce, direttamente del Critico d’arte contemporanea, Gianfranco Labrosciano, di come sarà articolata la serata e del perché di questa importante novità, la prima ideata nel territorio.
La notte dei Lunatici, obbligatorio essere stravaganti…
Era da qualche tempo che pensavo a questa iniziativa, che sarà la prima edizione di una serie di edizioni che voglio portare avanti nel tempo. L’anno venturo penso di portarla in giro e al Nord. Meno male che ci sono i lunatici, devo dire e nell’arte, la poesia, la cultura e dobbiamo riappropriarcene come Bene. Dopo il secolo della ragione, mi chiedo che cosa abbiamo ottenuto da questa eccessiva razionalità?! Una catastrofe dovuta alla ratio, alla politica della ragione. Ed è per questo che mi sento di dire: Viva i Lunatici! Sto pensando da qualche tempo di portare avanti un discorso leopardiano con uno spettacolo “G.L. G.L.”
Perché Leopardi e questo incontro d’iniziali G. L tra il suo e il nome del Sommo?
Un caso meraviglioso avere le stesse iniziali di Leopardi, me lo fece notare una studentessa a scuola. Da quella segnalazione, anche al femminile come la stessa luna, lei ne era rappresentante, mi venne l’idea di portate avanti il progetto. Ho cercato e incontrato Leopardi, appassionandomi allo studio del Poeta. E così è nata l’idea della luna. L’evento su Leopardi verrà con probabilità inaugurato a Udine, poi Mestre e poi i siti più belli della nostra terra: la Calabria. Con l’ idea di collocare la Poesia nella poesia, Cerchiara di Calabria, Rossano, Gerace e altre belle località. Un poeta come Giacomo Leopardi arriva nei luoghi, dove già si fanno la Poesia in arte e bellezza, come per esempio i paesaggi. Un intreccio, di Leopardi, corpo a corpo con i luoghi e con me da diversi anni.
Obbligatorio la stravaganza, ma anche negli abiti?
È auspicabile! L’abito è la cosa, che maggiormente arriva; è attrazione, è anche seduzione. La poesia alla luna è simbolo per eccellenza di stravaganza e di rottura con il razionale, in questo dialogo tra l’uomo e il Creato.
La serata prevede anche arte…
Ci sarà l’arte dedicata alle fasi lunari, poi il repertorio poetico e le video/proiezioni con atmosfera, che si cercherà di dedicare in modo surreale: Con giocolieri, cartomante, per sottolineare una certa irregolarità, che porterà benessere, musicisti e artigiani, il tutto in un’atmosfera allegra, surreale. Incontro dedicato sì alla luna ma, soprattutto, il voler far emergere il proprio io lunatico.
Lucia De Cicco