COSENZA – Maria Pisciotta, campana di Gragnano e sua figlia Matilde Tortora, conosciutissima in città, ma forse ancora più famosa all’estero, dove con grande competenza partecipa a festival e convegni, tenendo testa a studiosi e prime firme della critica cinematografica internazionale, lei che è scrittrice, saggista e storica del cinema e che vive tra Cosenza e Parigi, dove è membro della prestigiosissima “Cinématèque Francaise”. Autrice di pregevolissimi saggi sul cinema, ha di recente curato il libro “Le donne nel cinema d’animazione” che ha vinto un importante riconoscimento (il premio Gilda-Libro al Festival Internazionale “Cinema e Donna” di Firenze, presentato persino all’Unesco a Palazzo Zorzi a Venezia per il suo alto contributo all’eguaglianza di genere).
Due personalità complementari che la Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi non poteva lasciarsi sfuggire. Di qui l’invito a “Nemo Propheta in Patria”, la rassegna dedicata alle eccellenze artistiche e culturali cosentine che finora non avevano avuto il giusto riconoscimento nella città dove risiedono.
Maria Pisciotta e Matilde Tortora sono state accolte dal Presidente della commissione cultura Claudio Nigro e introdotte dal Vice Presidente Maria Lucente, presenti, tra gli altri Mimmo Frammartino, Pierluigi Caputo, Giovanni Cipparrone, Roberto Sacco, Francesco Spadafora, Massimo Bozzo e Luca Gervasi.
Maria Lucente, descrivendo la personalità di Maria Pisciotta ha parlato di “una creatività sensazionale, anche nel gioco, quello che ogni nonna dispensa ai propri nipoti. Una vivacità che la fa sembrare simile a una farfalla. Il suo presepe, al quale tiene moltissimo, ha avuto gli apprezzamenti di Papa Ratzinger che ha ricevuto Maria Pisciotta in udienza generale e le ha poi fatto pervenire addirittura una lettera di ringraziamento.”