Antica Temesa, parte la fase due del progetto

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Giovanni Battista Morelli 5AMANTEA (CS) – Nei giorni scorsi è stato portato a compimento la prima parte del progetto che consiste nell’adozione del logo “Antica Temesa” e nel lancio della campagna di advertising sui mercati nazionali e interazionali. Ora si passa al secondo step: definire e determinare, da un punto di vista pubblicitario, quelli che sono i mercati con cui i cinque comuni afferenti all’iniziativa dovranno immediatamente confrontarsi e individuare i contenuti da veicolare per fare in modo che il piano, messo in atto dalla Pomilio Blumm, l’azienda affidataria dell’incarico, consenta di giungere ai risultati sperati. L’obiettivo è il posizionamento nel mercato turistico con un’immagine chiara, definita e vincente. La discussione si sposta, dunque, sul piano del marketing e della valorizzazione territoriale. I sindaci di Amantea (ente capofila), Aiello Calabro, Lago, Serra d’Aiello e Belmonte Calabro avvieranno questo confronto partendo proprio da Temesa. Lunedì 20 luglio, alle ore 21 in piazza San Francesco a Campora San Giovanni, è previsto il primo convegno di approfondimento sul tema «La pianificazione del turismo e il valore dei marchi d’area»«L’obiettivo – spiega il vicesindaco del comune di Amantea, Giovanni Battista Morelli – è sviluppare l’immagine, l’identità storica e culturale dei comuni appartenenti al marchio d’area, unendo idealmente la naturale propensione all’accoglienza, le tradizioni ed i sapori autentici che contraddistinguono questo angolo incantato della regione». Parteciperanno, tra gli altri, Sandro Billi, esperto di marketing e prodotto turistico, e Sergio Stumpo che illustrerà ai presenti il tema della pianificazione delle destinazioni turistiche. Modererà il giornalista Nello Di Marcantonio. Durante la serata saranno presentate in anteprima le brochure che raccontano i diversi aspetti dell’antica Temesa: dal paesaggio all’arte, dall’archeologia alla storia, dalla flora alla fauna, senza dimenticare le produzioni di eccellenza che caratterizzano il territorio, come la cipolla rossa, la lavorazione del fico, i dolci e le pietanze preparate a base di pesce. Un viaggio culturale da compiere stando comodamente seduti nella cornice d’incanto di piazza San Francesco, da poco restituita alla collettività dopo i lavori di demolizione della vecchia chiesa che hanno reso ancora più ampi gli spazi disponibili.

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