E’ per domani, martedì 11 agosto lo spettacolo previsto nel cartellone de “Le Colline del Jazz” nella Masseria Mazzei alle ore 21: un viaggio nella straordinaria storia del jazz.
A condurci in questo cammino saranno il duo Egidio Ventura, al piano, e Flavio Nicotera, al sax, offrendoci un repertorio rielaborato dei successi di Thelonious Monk, uno dei padri riconosciuti del genere, cresciuto nelle jazz caverns newyorkesi nell’epoca d’oro degli anni Trenta.
E’ un concerto che costringe ad ascoltare trattenendo il fiato per non perdere nessuna delle sfumature raffinate e talentuose che arrivano da un palco rigorosamente acustico, ma anche carico di passione.
In linea con il carattere istrionico di Thelonious Monk entrato nel mito anche per le sue performances nelle gare notturne di abilità tecnica dove esibiva il suo talento con continue improvvisazioni, l’affiatato duo Ventura-Nicotera si produrrà in una raffinata rivisitazione con piano e sax della eredità jazzistica di Monk, frutto di anni di studio e ricerca del grande maestro e del jazz pioneristico.
Se agli albori del jazz tutto era sperimentazione, Ventura e Nicotera, seguendo le tendenze jazzistiche europee, si cimentano ora in un’interpretazione che guarda insieme al passato ed al futuro, quindi modernizzando i brani di Monk senza tuttavia dimenticare la grande lezione del maestro e quindi concedendosi assoli estemporanei ispirati dalle sensazioni del momento.
La musica di Monk è quindi per il duo Ventura-Nicotera semplicemente l’occasione di mostrare cosa significa oggi fare jazz e vale a dire dapprima capire le motivazioni originarie che hanno fatto nascere dal nulla il jazz, motivazioni fortemente legate alle istanze sociali dell’epoca, e riproporle dopo quasi un secolo affinandone lo stile senza snaturarne i contenuti: questo è l’ambizioso progetto “Mysterious Monk”, prodotto da Lamezia Jazz.
In fondo il miglior omaggio che Ventura e Nicotera fanno a Thelonious Monk è proprio quello di recepire il suo messaggio più intimo e cioè quello della costante ricerca della perfezione stilistica, fieri quindi di poter dare un proprio piccolo contributo alla storia del jazz, e consapevoli comunque che la perfezione definitiva spetta poi solo alle divinità ed al mistero profondo che le rende esseri perfetti ai nostri occhi, esattamente come ci ricorda il titolo dello stesso progetto.
E per introdurre “Mysterious Monk” come si conviene, la Masseria Mazzei ha previsto un secondo concerto nella stessa serata dell’11 agosto infatti in apertura si esibiranno i Labobros, duo acustico composto dai fratelli Pietro e Giuseppe Labonia.
Il genere musicale dei Labobros è un melodico progressive rock, naturale evoluzione del brits rock anni Ottanta eseguito prevalentemente con due chitarre acustiche e per alcuni pezzi con violino ed ukulele. Particolarità del duo è il parto dei brani interamente composti negli arrangiamenti e nei testi dallo stesso Pietro Labonia.
L’affiatamento tra i due fratelli si percepisce facilmente sul palco anche grazie all’intreccio delle due voci che si compenetrano, quasi fondendosi l’una nell’altra, e dando in definitiva la sensazione che la voce stessa sia un terzo strumento. Non resta che godersi lo spettacolo!
La rassegna però continua: prossimi eventi il 14 agosto con un attesissimo fuori programma avremo l’occasione di assistere alla performance di Matthew Lee, “il fenomeno italiano del rock and roll”, fresco vincitore del Coca Cola Summer festival. Ed infine a chiudere la rassegna il 20 agosto non poteva mancare la jazz band locale più riconosciuta a livello nazionale: Nicola Pisani Quartet con ospite d’onore il trombettista Giovanni Amato. Filo conduttore dell’intera rassegna il jazz contemporaneo contaminato dai generi musicali più assonanti. Quasi superfluo ricordare che tutte le serate saranno arricchite dalle elaborazioni delle cucine della Masseria Mazzei.