CORIGLIANO CALABRO (CS) – La quinta edizione della “Mostra Canina Amatoriale Città di Corigliano Calabro” sta per partire. L’evento è stato fissato per sabato 22 agosto, dalle 20:00, presso il lungomare di Schiavonea Cristoforo Colombo, di fronte al Movida. Anche quest’anno la location che ospiterà la manifestazione sarà il tendone del circo “Montecarlo”. La mostra è aperta a tutte le razze e con i meticci a iscrizione gratuita che saranno giudicati da una giuria composta esclusivamente da bambini. I cani di razza, anche senza pedigree, saranno ammessi alle selezioni purché tipici e saranno esaminati secondo i criteri ufficiali. Premiazioni per i migliori soggetti di specie, i migliori primi tre di gruppo, i primi quattro del “Best in Show” finale e i più simpatici della divisione meticci. A fine competizione è in programma anche la finale del circuito amatoriale “Dog in Tour”, predisposta dall’instancabile trio organizzativo Labonia, Marino e Attardo e che, con la tappa di Corigliano, giunge alla finalissima dopo tutto il circuito che ha toccato: Castrovillari, Rossano, Firmo, Cassano, San Demetrio, San Giovanni in Fiore, Frascineto e Spezzano Albanese. Lo staff ha inteso ringraziare le varie figure come Filippelli, Pricolo, Felicetti, Cortese, Marra, Fuscaldo, Vattimo e il presidente Cosentino del “Gruppo Cinofilo Calabria Alta”. Nel corso della serata saranno assegnate dall’associazione “Fidelitas” dei contributi a due compagnie unite contro la lotta al randagismo, una di Corigliano e l’altra di San Demetrio Corone, a sostegno del loro impegno oltre a forniture di mangime donate dai venditori. Tutti le razze che hanno superato le altre fasi preliminari aderiranno all’ultimo atto con premiazioni previste per i primi tre soggetti classificati. In palio diversi premi tra cui un fine settimana in un agriturismo, un tablet e un casco da moto, oltre a targhe e forniture di mangimi. Tra intrattenimento e bellezze canine anche quest’anno il messaggio è chiaro: “ avere cura, in tutte le stagioni, degli animali più fedeli all’uomo sia di razza pura o mezzosangue, randagi o da salotto cercando di coinvolgere anche l’attenzione delle istituzioni cercando di educare le nuove generazioni”.
Cristian Fiorentino