COSENZA(CS)Un defibrillatore in ogni azienda. E’ la proposta lanciata dalla filiera Unionmeccanica di Confapi Calabria nel corso del tavolo operativo con la rappresentanza sindacale calabrese.La necessità di migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro, passando proprio da una attrezzatura così indispensabile, è stata al centro dell’incontro che ha visto al tavolo il Presidente Confapi calabria nonché Vice Presidente Nazionale Unionmeccanica Francesco Napoli e i rappresentanti della Fiom -CGILCalabria, Massimo Covello, della FIM Cisl Ciro Bacci insieme a Francesco Rizzuto e della UILM Antonio Laurenti e Antonio Verduci.Al tavolo erano presenti anche Massimo cundari responsabile Servizi Confapi e il direttore Unionmeccanica Cristina Spadafora.“I dati ci dicono che ogni anno muoiono per arresto cardiaco muoiono circa 60 mila persone -ha evidenziato il Presidente Francesco Napoli. Da qui l’importanza di avere un defibrillatore in ogni azienda, per avviare un percorso nuovo nelle aziende calabresi”. Una proposta che ha trovato piena condivisione nelle sigle sindacali calabresi e sulla quale si sta già lavorando per avviare anche uno screening di verifica sulla sicurezza nelle aziende.Nel corso della riunione si è parlato anche diffusamente dello stato delle imprese del settore che operano sul nostro territorio. In particolare è emersa la necessità di riaffermare con forza la proposta maturata durante la convention promossa nei mesi scorsi da Confapi Calabria sull’utilizzo di una parte dei beni confiscati alla mafia a garanzia dei confidi per il sostegno al credito delle imprese.Il segretario regionale della FIOM -CGIL Massimo Covello, nell’apprezzare la volontà di Confapi Calabria di dare vita a proficue relazioni industriali in un sistema produttivo come quello Calabrese, gracile, asfittico e soprattutto non sostenuto da politiche pubbliche efficaci, ha sottolineato che è indispensabile affrontare i veri problemi della scarsa competitività dell’apparato industriale regionale.Proposte condivise da tutto il tavolo di partenariato che vedrà Confapi Calabria assieme alle sigle sindacali avviare un percorso dentro il sistema produttivo di censimento e certificazione della rappresentanza, di consolidamento degli istituti contrattuali previsti dal CCNL come l’osservatorio, la bilateralità, la mutualità. Soprattutto è stata sottolineata la necessità di aprire un confronto vero con la Giunta Regionale sull’utilizzazione dei fondi Europei Per accrescere, qualificare e riaffermare la qualità della buona impresa e del buon lavoro.