Metti che… in una fredda sera di settembre, in un paesino della Piana, tra luminarie variopinte e inni alla Madonna, succeda qualcosa di straordinario. Metti che… una festa che porta con sé tradizioni secolari possa diventare a pieno titolo l’occasione per vive un’esperienza unica in cui la musica, in una delle sue massime espressioni, incontra la classe e l’eleganza di un’artista che ha fatto di quelle stesse tradizioni e di quel medesimo bagaglio culturale una propria peculiarità, mescolandole sapientemente con una giusta dose di rock graffiante. È, in sostanza, quello che è accaduto ieri sera a Pianopoli in occasione dei festeggiamenti conclusivi in onore della BMV Addolorata, quando l’aria pungente e minacciosa di pioggia si è tinta di un rosa caldo e possente, riempendo l’atmosfera di attesa e trepidanza fino a che sul palco dello stadio ‘Pino Catania’ non è entrata in scena Carmen Consoli col suo look dark e duro, accompagnata da una band al femminile composta da Luciana Luccini al basso e Fiamma Cardani alla batteria. La cantantessa ha preso possesso del microfono solo dopo aver lasciato debito spazio alle Malmaritate, gruppo femminile catanese che la Consoli sostiene e col quale ormai ha consolidato una stretta collaborazione.
Dopo aver riscaldato gli animi e alimentato le attese delle centinaia di persone giunte a Pianopoli, le Malmaritate hanno ceduto il palcoscenico alla rocker siciliana che nel giro di due ore ha ripercorso la propria carriera artistica, con una lunga e intensa performance culminata coi brani tratti dall’ultimo album ‘L’abitudine di tornare’, uscito il 20 gennaio 2015.
Il concerto è iniziato con ‘Bésame Giuda’ continuando poi pezzi storici come ‘Mio zio’ e ‘Geisha’ e arricchendosi di brani più recenti tratti dal nuovo album, tra i quali ricordiamo ‘L’abitudine di tornare’, ‘Ottobre’, ‘La signora del quinto piano’ e la profonda e struggente ‘Esercito silente’. La cantantessa ha percorso tutti i suoi grandi successi prendendo commiato col suo pubblico con brani quali ‘Confusa e felice’, ‘L’ultimo bacio’ e ‘Amore di plastica’.
A conclusione di un tour che non ha mai deluso, Carmen Consoli ha fatto il pieno anche a Pianopoli, mostrando ancora una volta che il rock non è solo affare da uomini, ma che anche un tacco 15 e una chitarra rosa possono far vibrare note graffianti riscaldando una serata gelida, nonostante l’autunno sia iniziato solo da qualche giorno. D’altronde, se ci fosse stato bisogno di una dimostrazione ufficiale dello straordinario valore dell’artista catanese, sarebbe stato sufficiente ricordare la partecipazione di poco più di un mese fa come unica performer italiana al Meltdown Festival di Londra, la cui presenza è stata espressamente voluta da David Byrne.
Il successo di ieri a Pianopoli è stato quindi facilmente prevedibile, eppure ancora una volta sorprendente in quanto la risposta di pubblico ha superato di gran lunga le aspettative considerando anche che la cantante aveva già fatto tappa a Catanzaro lo scorso agosto. Viva soddisfazione è stata quindi espressa dal sindaco Gianluca Cuda, che ha creduto fin da subito al progetto di portare a Pianopoli la cantantessa, e da Ruggero Pegna, direttore e organizzatore di “Fatti di Musica Estate 2015”, la Rassegna-Festival del Miglior Live d’Autore che si svolge ogni anno in Calabria.
Daniela Lucia