COSENZA – Conferenza stampa del martedì per il Cosenza Calcio. Il protagonista è stato il centrocampista rossoblu Angelo Corsi.
Queste le sue dichiarazioni in merito alla sconfitta maturata al San Filippo di Messina: “È stata una brutta partita, ci può stare. Abbiamo sbagliato più a livello caratteriale che altro, ma mi sembra esagerato quello che viene dopo le sconfitte, qui fuori, anche se è quasi normale, e quello che si legge sui social. Queste cose non ci influenzano ma noi giochiamo per la vostra città e remare tutti dalla stessa parte farebbe bene, soprattutto quando ad essere presi di mira sono ragazzi che fanno il loro esordio in Lega Pro e in dieci minuti non avrebbero potuto fare di meglio. Loro non hanno alcuna responsabilità, se vengono “massacrati” mi piange il cuore. Una partita come quella di domenica in genere aiuta ad imparare dagli errori, ma io vorrei cancellarla. Sono “stradeluso” della mia prestazione e voglio ricominciare da Catanzaro. Sono sicuro che ci sarà una reazione, noi siamo gli stessi che hanno vinto la Coppa Italia e hanno fatto bene in altre occasioni. Non pretendiamo che ci battano sempre le mani, ognuno può fare quello che vuole, ma darci una mano sarebbe utile. Il mister sapeva che affrontando la partita con l’approccio sbagliato avremmo avuto difficoltà, il Messina all’esordio era molto motivato e aggressivo e noi non siamo stati capaci di vincere la sfida.
Il Presidente si è intrattenuto con noi, lui usa le parole giuste. Ci ha detto che siamo sempre i numeri uno perché indossiamo la maglia del Cosenza, dobbiamo giocare per vincere perché domenica ci rifaremo. Per quanto mi riguarda fare il centrocampista è il ruolo più difficile, sei più pressato, domenica io ho fallito quindi mi prendo le mie responsabilità”.
Parlando del prossimo avversario: “È vero il Catanzaro sembra essere al bivio, mi sembra che si trovi nella stessa condizione in cui ci trovavamo noi prima della partita dell’anno scorso. È una gara da non sbagliare. Ci sono stimoli cento volte più grandi che in una partita normale. Penso che noi siamo più forti di loro, ma dobbiamo superarli anche nelle motivazioni, solo così faremo una buona gara”.