RENDE (CS) – Lunedì 5 e martedì 6 ottobre si svolgeranno a Bruxelles i Seminari presso le istituzioni europee dei corsisti della VI edizione del Master in ‘Management delle amministrazioni pubbliche’, Master attivato dalla Sssap (Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche, Scuola di Alta Formazione).
I Seminari sono programmati come Attività formative integrative del Master. Nella giornata di Lunedì, presso il Palazzo della Commissione Europea, i corsisti partecipano ad una discussione Seminariale alla presenza di alcuni funzionari europei delle Direzioni Generali della Commissione, con riferimento alle più attuali tematiche professionali in ambito di:
“Rapporti tra l’Amministrazione Italiana e l’Unione Europea dopo Lisbona” con Relatore il dott. Alessandro Giordani (Unità Dialoghi Cittadini – Direzione Generale Comunicazione);
“I Fondi strutturali: gli atti di programmazione e di gestione 2014-2020” con Relatore il dott. Andrea Murgia (Unità Italia Malta – Direzione Generale Politica regionale);
“La Politica Ambientale e la Politica Circolare” con Relatore: dott.ssa Lana Zutelija (Unità Eco – innovazione e economia circolare – Direzione Generale per l’Ambiente);
“Gli aiuti di Stato con finalità Regionale al tempo della crisi” con Relatore dott. Alex Amelotti (Unità Aiuto a finalità regionale – Direzione Generale Concorrenza).
Nella seconda giornata, i corsisti partecipano ad un Seminario di approfondimento presso il Comitato Europeo delle Regioni tenuto dalla Dott.ssa Elisa Garosi funzionario legislativo del Comitato (Head of Unit B2 Legislative Works) sui temi della programmazione europea 2014-2020. Sarà poi svolta dai corsisti una visita guidata al Parlamento europeo, sede di Bruxelles.
Il Direttore della Master, il prof. Silvio Gambino, ha auspicato che queste attività seminariali siano sempre più diffuse nella alta formazione, ed ha evidenziato come, per i laureati che frequentano il Master la Sssap abbia costituito, e possa costituire per il futuro, una palestra di formazione utile per valorizzare i meriti dei giovani calabresi che operano nel campo della consulenza e dei servizi alle amministrazioni, come anche di quelli che operano all’interno delle istituzioni presso la quali prestano servizio come “dipendenti pubblici al servizio esclusivo della Nazione”, per come recita la Costituzione italiana e per come i migliori modelli europei di buona amministrazione impongono.