COSENZA (CS) Presentato, alla presenza del Sindaco Occhiuto, il concorso “Giacomo Mancini reload” riservato agli studenti delle scuole e delle Università calabresi.
Ripensare la figura di Giacomo Mancini, a cento anni dalla nascita, nelle forme che vengono oggi suggerite dalla crossmedialità.
E’ quanto si propone il concorso “Giacomo Mancini reload” presentato questa mattina nel Chiostro di San Domenico a conclusione della mostra fotografica “Album di Famiglia” ospitata a Cosenza per iniziativa dell’Associazione “Amici dell’Aria Rossa” e patrocinata dall’Amministrazione comunale e dalla Provincia, in collaborazione con la Fondazione Carical, i comuni di Malito e Grimaldi e l’Associazione “L’Impronta-Culture Fotografiche”.
La ricerca multimediale è riservata agli studenti delle ultime classi degli istituti superiori della provincia e delle università calabresi e si svolgerà nell’arco di tre mesi. Nel mese di gennaio 2016, in una manifestazione pubblica, saranno presentati gli elaborati premiati e degni di menzione. L’elaborato più significativo sarà pubblicato, in una delle sue collane, dalla casa editrice Pellegrini di Cosenza.
Il prodotto finale della ricerca, per sviluppare la quale gli studenti potranno disporre dei materiali dell’archivio fotografico e documentale messi a disposizione sul blog aria-rossa.blogspot.it, dovrà essere necessariamente di tipo multimediale.
Il lancio dell’iniziativa, avvenuto nel corso della conferenza stampa di questa mattina, ha fatto registrare la presenza anche del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto che ha sottolineato la valenza pluridimensionale della figura di Giacomo Mancini. “Una dimensione storica, quella del personaggio politico di rilievo – ha detto Occhiuto – cui si accompagna una dimensione più privata. Ma anche la luce più privata – ha aggiunto il Sindaco – può riflettere la grandezza di un personaggio che ha avuto una dimensione pubblica. Una delle prime cose che sono state fatte dal mio insediamento è stata quella di ospitare una mostra su Giacomo Mancini per la quale abbiamo finanche riqualificato l’ingresso principale del Comune.
Questa attività, immaginata e ideata da Giosi Mancini, è molto importante perché stimola la partecipazione delle scuole. L’Amministrazione provinciale e il Comune non solo offriranno il loro supporto, ma anche ogni forma di altra sollecitazione per coinvolgere le scuole in questo progetto che ritengo molto interessante”.
Dopo aver ricordato anche la dimensione artistica del progetto che si armonizza con quanto sta portando avanti la città, dove sono presenti molti fotografi competenti, Occhiuto ha dato l’annuncio dell’inaugurazione per fine mese della Biblioteca civica, dopo i lavori di riqualificazione. Avevamo predisposto un progetto di rilancio della Biblioteca, adesso l’abbiamo ristrutturata e stiamo revisionando anche lo Statuto.
Riportando il discorso sulla ricerca multimediale dedicata alla figura di Giacomo Mancini il Sindaco ha poi concluso il suo intervento affermando che “personaggi come Mancini fanno diventare ancora più forti, quando si approfondiscono alcuni aspetti, il senso di radicamento in questa città che ognuno di noi deve avere”.
La conferenza stampa era stata introdotta dall’intervento di Giosi Mancini (figlia del leader socialista, più volte parlamentare e ministro ed ex sindaco di Cosenza) e ideatrice della mostra “Album di famiglia” di cui il concorso è un nuovo step.
Giosi Mancini ha espresso il desiderio di veder nascere a Cosenza una struttura stabile che sia una Casa della fotografia o un Museo della fotografia. “E’ più di un’idea – ha detto – perché adesso poggia su un patrimonio di foto scaturito da questa mostra. Con “Giacomo Mancini Reload” – ha aggiunto – cento anni dopo rilanciamo la storia, coinvolgendo i giovani delle scuole e delle Università, grazie anche ad un’idea suggerita da Iole Perito, portavoce del Sindaco Occhiuto. Chi è stato Giacomo Mancini? E’ l’interrogativo – ha detto ancora la figlia del leader socialista – che intendiamo rivolgere ai giovani della città, della provincia e della Calabria. Cento anni è un bel tempo per consegnare alla storia Giacomo Mancini e la storia non si tocca, né può essere oggetto di dispute”.
Gli elaborati che gli studenti, nei tre mesi a venire, saranno chiamati a produrre, saranno giudicati da una giuria di qualità di cui fanno parte il giornalista Paolo Guzzanti, il filosofo Giacomo Marramao, il Presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo, lo storico Coriolano Martirano, i docenti universitari Franco Piperno e Marta Petrusewicz e Maria Cristina Parise Martirano, Presidente del Comitato di Cosenza della Società Dante Alighieri. Le ultime due erano presenti alla conferenza stampa di questa mattina.
Tanti i ricordi sciorinati da Marta Petrusewicz, a cominciare da quello del suo arrivo a Cosenza nel 1973, subito accolta in casa Mancini.
“Ho imparato a conoscere la Calabria e il Sud attraverso Giacomo – ha detto.
Riconsegniamo Giacomo Mancini alla storia, ma la storia si costruisce soprattutto nel primo tempo immediatamente successivo alla chiusura di un capitolo, come quello della scomparsa di Mancini. Bisogna tener d’occhio i numerosissimi archivi e le numerosissime fonti alle quali bisogna poter accedere , perché non si sa mai in che momento qualcuno, sia esso un direttore d’archivio o funzionario del Ministero, può decidere che delle cose di un certo tipo si debbano buttare. Su Giacomo Mancini – ha proseguito la docente universitaria – finora esistono scritti sulla dimensione istituzionale o scritti agiografici, data la sua personalità così ammirata e così straordinaria per la sua valenza, nello stesso tempo locale e nazionale.
Quello che potrebbero fare i giovani e che sarebbe importantissimo fare è raccogliere le testimonianze orali, quelle dei nonni, degli zii, dei padri, di quanti lo hanno conosciuto. La microstoria è importantissima e questo potrebbe entusiasmare i ragazzi”.
Alla conferenza stampa sono inoltre intervenuti il Sindaco di Malito Carmine Carpino e Maria Cristina Parise Martirano, componente del comitato di valutazione del concorso e Presidente del Comitato di Cosenza della Società Dante Alighieri che ha scelto come personaggio dell’anno 2016 proprio Giacomo Mancini.
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