Il progetto del comune di Sellia Marina di realizzare un nuovo pontile mobile al servizio del comparto pesca piace alla FAI CISL

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iPhone Image 42D4F5SELLIA MARINA (CZ) – La Fai Cisl esprime un plauso per il progetto di realizzare un nuovo pontile mobile al servizio del comparto pesca che sarà realizzato a Sellia Marina. “E’ questa la strada giusta – afferma Daniele Gualtieri, segretario territoriale della Fai Cisl di Catanzaro Crotone e Vibo –.  E’ un ottima iniziativa quella avviata dal Comune di Sellia Marina guidato dal sindaco Francesco Mauro, finanziata dal Gruppo di Azione Costiera Medio Ionio nell’ambito del PSL Mare Nostrum con i fondi Fep 2007-2013 dalla Regione, che è presupposto fondamentale insieme a tanti altri investimenti pubblici, quali la realizzazione del porto, per fare in modo che la pesca sia nelle condizioni di decollare. Auspichiamo – aggiunge Gualtieri – che questo progetto non rimanga il solo, affinché si dia finalmente respiro e capacità di sviluppo a tutto il comparto ittico.                   “Dobbiamo fare in modo di rilanciare gli investimenti pubblici nel nostro territorio – aggiunge Gualtieri – , cogliendo l’opportunità della mole di risorse europee, anche attraverso i Gac, i Gruppi di azione costiera, strumento utile per lo sviluppo della pesca e della intera filiera. Solo così potremmo attirare anche gli investimenti privati, sostenendo e supportando un settore che nel tempo è stato poco tenuto in considerazione e valorizzato, anche a causa di una politica nazionale che in Europa non ha saputo difendere le nostre peculiarità e specificità territoriali, che peraltro erano e rimangono le uniche capaci di produrre reddito e di far sviluppare l’economia dei comuni della provincia e della Calabria”. Quindi, secondo il rappresentante della Fai Cisl, “c’è  bisogno di sviluppare idee, proposte, progetti per fare in modo che tutto questo si concretizzi in azioni concrete, come ci auguriamo nel caso del pontile mobile di Sellia Marina, affinché i pescatori abbiano la possibilità di strutture che consentano loro di operare nel migliore dei modi. Al potenziamento del nobile e prezioso lavoro della pesca tradizionale si deve affiancare anche uno sviluppo dell’intera filiera, a partire dalla  trasformazione alla commercializzazione dei prodotti, in modo che il valore aggiunto resti nelle nostre realtà. Tutto ciò può essere realizzato solo tramite un lavoro sinergico tra pubblico e privato, sindacato e associazioni di categoria, cogliendo l’importante  ruolo che hanno e che avranno  i Gac nel territorio,  nella nuova programmazione nel territorio del FEAMP 2014-2020, nonché  quello di far svolgere un protagonismo dei pescatori nello sviluppo dell’intera filiera”. Per raggiungere questi obiettivi, conclude Gualtieri, “c’è bisogno di una rete capace di realizzare in questo territorio un’inversione di tendenza, liberando le energie positive al fine di  intraprendere percorsi vincenti dal punto  vista  economico,  facendo scelte coraggiose con un unico obiettivo: la valorizzazione della pesca, in particolare modo quella costiera, che dovrà inevitabilmente essere collegata alle tante bellezze e risorse naturali, artistiche, culturali che il nostro territorio possiede, passando da una visione politica settoriale ad una multi settoriale. Solo così potremmo rendere questo territorio attrattivo e allo stesso tempo rilanciare l’economia”.

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