NexTv incontra gli “autori”: “Noi e quel mestiere che non esiste”

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Lucio PrestaC’è chi la televisione la fa e chi la scrive. NexTv, giunto ormai al suo settimo incontro, è al suo giro di boa. Ieri, 17 ottobre, ai ragazzi tra i 17 e i 30 anni, Lucio Presta ha fatto incontrare gli “autori”, quelli veri, che non appartengono ad un mestiere codificato ma la tv sanno leggerla e studiarla in ogni dettaglio. Quelli a cui, nella maggior parte dei casi, si dedicano le quinte, molte volte assai più rilevanti, nella costruzione di un prodotto di comunicazione di valore, della facciata antistante la telecamera.

Sergio Rubino, Marco Salvati e dulcis in fundo, Sonia Bruganelli, donna di carattere e sensualità che, nonostante la sua “nota” parentela, riesce ad emergere e a concentrare l’attenzione su di sé anche stando muta su una sedia, sono stati gli ospiti del recente incontro al Teatro dell’Acquario per il progetto che dura ormai da Marzo e si avvia alle sue battute finali. Tre lunghe ore, intense, ricche di domande, soprattutto tecniche, scaturite da chi, fino ad oggi la tv la guardava, e adesso spera di farne parte in qualche modo. Tre caratteri decisamente differenti, tre visioni della vita opposte che, mescolandosi, danno vita ai programmi più divertenti della tv italiana. Alla base, un rapporto basato anche su contrasti, litigi e incomprensioni che, raccontano gli autori, fungono spesso da ispirazione anche nella buona riuscita di un programma. Tre personalità travolgenti  che più che raccontare sé stessi e i loro successi, hanno trasmesso l’amore per la loro professione e impartito qualche consiglio a tutti i ragazzi che vorrebbero emularli.

L’uno, Rubino, nella sua assoluta semplicità. Un uomo ribelle, anticonformista, uno spirito libero, come lo definisce Lucio Presta, la cui cultura e professionalità emerge sin dalle prime battute quando racconta che un autore è, propriamente, “i libri che legge, i film che guarda, i viaggi che affronta”.

L’altro, Salvati, intelligenza e puntigliosità, mista, sembrerebbe, ad una certa dose di permalosità, un professionista grado di trasmettere quella visione d’insieme del mondo che, dal suo punto di vista, è indice di superiorità. Rapido ma appassionato, ossessionato dalla paura di non riuscire ad interpretare il cambiamento che sta affrontando la società, conosce il mezzo tecnico meglio di chiunque altro e alla sapienza coniuga la velocità che è emblema della generazione 2.0.

Infine lei, Sonia Bruganelli. Tenacia, determinazione, passione. Appare da subito come una di quelle donne che non amano parlare di sé, a cui piace sentirsi dire che sono “brave” , molto più che “belle”. Lei, parte attiva della SDL, la società di produzione televisiva specializzata nella gestione dei casting, racconta come è stato complicato, sotto alcuni punti di vista, affermarsi al di là dei suoi rapporti interpersonali, in quanto moglie di un conduttore molto importante nel panorama televisivo svelando, tra una domanda e l’altra, aspetti positivi e negativi del suo lavoro.

Un incontro intenso, forse più di altri, che lascia un segno importante in un percorso sempre più coinvolgente che vede protagonisti i sogni di chi, tra una giornata e l’altra, coltiva la speranza di far parte davvero della prossima Tv.

Lia Giannini

 

 

 

 

 

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