CATANZARO (CZ) – Sono stati i giovani studenti delle scuole della Provincia di Catanzaro i protagonisti della prima giornata del XIII Congresso Nazionale della SIS – Società italiana Sistema 118 – con la partecipazione ai corsi d’insegnamento delle tecniche di primo soccorso. Un progetto importante che ha inaugurato con la presenza di oltre 200 persone, tra alunni e docenti, una quattro giorni che porrà Catanzaro al centro di un dibattito nazionale di estrema attualità, sopratutto al Sud. Questa mattina la parte dedicata alle scuole; un percorso che, proprio su proposta della SIS 118, è divenuto oggi legge, con l’istituzione da parte del Governo di una direttiva che prevede l’insegnamento del primo intervento sanitario d’emergenza proprio all’interno degli istituti. Una “rivoluzione”, quindi, nel sistema sanitario e nel coinvolgimento diretto dei cittadini che, da oggi, avranno non solo il diritto ma anche il dovere di ritrovarsi pronti ed esperti per l’immediato intervento in caso di emergenza. In Italia, non a caso, son oltre 60.000 in media ogni anno le morti improvvise, che avvengono in assenza di un effettivo malore da poter intendere; riuscire ad intervenire, entro tre minuti, con un massaggio cardiaco significa, in numeri, salvare 20.000 persone sul totale medio fissato per ogni annualità. <<Addestrare i più piccoli – ha quindi affermato il direttore della centrale operativa Suem 118 e del servizio d’Elisoccorso della Calabria, il dott. Eliseo Ciccone – significa contare nel prossimo futuro su un vero esercito di cittadini pronti in qualsiasi luogo ed in ogni momento a porgere il tempestivo e qualificato aiuto a chi ne avrà bisogn, in caso di arresto cardiorespiratorio o di ostruzione delle vie aeree, casi che fanno davvero differenza tra la vita e la morte>>. La prima giornata congressuale ha visto anche l’avvio dei corsi di formazione rivolti agli operatori sanitari, ai volontari e ai tecno aeronautici del servizio d’elisoccorso, per l’acquisizione di particolari innovative tecniche quali l’ecofast, il trasporto sanitario, il trattamento del dolore preospedaliero, il BLSD, ed inoltre due corsi che affronteranno la nuova frontiera del risk management e del Crew Resource Management in elicottero. I corsi, previsti anche nelle giornate del 23 e del 25 ottobre, faranno da spalla a quel che da domani sarà un ricco susseguirsi di conferenze e di dibattiti che ospiteranno personalità provenienti da tutta Italia. Un evento che, il segretario nazionale della SIS 118, Mario Balzanelli, ha definito di – <<straordinaria valenza culturale dal momento che verranno trattati tutti gli aspetti della medicina pre-ospedaliera e del pronto soccorso; al fine, poi, di stilare proprio da Catanzaro le direttive utili all’attuazione delle linea guida da seguire nell’ambito della rianimazione cardio-polmonare, varate a livello mondiale proprio nei giorni scorsi>>. Il tutto – <<affinchè i nostri sistemi 118, insieme alle reti integrate, possano irrobustirsi di anno in anno, forti di un aggiornamento forte e costante che, dalla Calabria riceve un contributo determinante per un percorso di miglioramento continuo della qualità; prerogativa questa che diventa indispensabile per dare ai cittadini quella risposta di eccellenza che riteniamo sia un dovere civico, oltre che deontologico e professionale>>. In tal senso, esplicito è il monito che il segretario Balzanelli lancia alle istituzioni. <<Dobbiamo comprendere che, quando un cittadino rischia di morire, ha il diritto di ricevere il miglior tipo di assistenza possibile e non è comprensibile, da parte delle istituzioni, il taglio alle risorse ancora una volta destinato al sistema dei Pronto soccorso. Noi, al contrario, crediamo che proprio nell’ottica della spending review sia quanto meno necessaria una posizione contraria al problema, potenziando le reti d’emergenza che fino ad oggi sono state le “cenerentola” del sistema sanitario nazionale>>.