SQUILLACE (CZ) – Si è concluso da poco il XIII Congresso Nazionale SIS 118, svoltosi nella cornice del villaggio Porto Rhoca a Squillace dal 22 al 25 ottobre. Alcuni numeri sull’importante evento che quest’anno ha scelto la Calabria come sua location: oltre 1000 partecipanti, più di 1000 metri quadri di esposione destinati a 32 stand, 90 comitati scientifici, 12 corsi formativi e workshop tenuti da 110 istruttori, 153 tra moderatori e presidenti di sessione, oltre 200 relatori. Un bilancio più che positivo per quello che è il sistema sanitario d’emergenza italiano.
Grande soddisfazione ha espresso, pertanto, al termine dei lavori congressuali, il presidente del Congresso Eliseo Ciccone, direttore della centrale operativa Suem 118 e del servizio d’Elisoccorso calabrese: “A diciotto anni dalla nostra fondazione siamo consapevoli del ruolo, che il 118 svolge per i cittadini e della fiducia nei nostri confronti che negli anni siamo riusciti a costruire.” Sebbene Ciccione abbia poi aggiunto: “La nostra forza dovrà essere rappresentata dalla formazione sia per gli operatori sanitari che per i laici, ma non solo; il settore dell’emergenza deve saper puntare sull’innovazione tecnologica, la Calabria da questo punto di vista ha ancora tanta strada da compiere e c’è ancora molto da fare affinché gli standard calabresi possano avvicinarsi a quelli di altre regioni italiane.” Anche Riccardo Sestini, nuovo presidente nazionale della SIS 118, ha sottolinato come nei prossimi due anni di programmazione ci sia ancora molto lavoro da fare: “Ci attende un compito gravoso, siamo in un periodo di forte cambiamento; tante sfide ci attendono insieme ad altrettante novità a partire dall’attivazione del 112 come numero unico per le emergenze e la strutturazione delle due nuove linee di non emergenza del 116 e del 118.”
Il Congresso ha visto anche lo svolgersi delle elezioni per la nomina del nuovo consiglio direttivo del SIS 118 che sarà presieduto dallo stesso Sestini, direttore del SIS di Ancona e di cui faranno parte i medici Andrea Paoli, Giuseppe Scalese, Anna Francesca Perrio, Mario Giusti, Giovanni Borgia, Daniela Cerruti, gli infermieri Gino Bonani, Antonio Palladino, Maria Cristina Savana, Leonardo Pilò e di cui revisori dei conti saranno Giuseppe Di Domenica, Antonio Talesa, Gaetano Di Pietro.