COSENZA – Lunedì 23 novembre 2015, presso la Sala M. Quintieri del Teatro “A. Rendano” di Cosenza, si è tenuta la presentazione della terza edizione del Progetto “Il sangue rosa – un’altra vita è possibile” a cura di A.N.I.MED. – Associazione Nazionale Interculturale Mediterranea. Tra le tante scuole calabresi presenti figurava anche l’Istituto Comprensivo “Umberto Zanotti Bianco” di Sibari, Cassano all ’Ionio, diretto dalla Dirigente Scolastica Rosanna Rizzo, che lo scorso anno aveva già guadagnato il secondo posto nell’ ambito del medesimo progetto (su 70 scuole cosentine). Dopo una breve ricerca storica, le alunne delle classi II e III della scuola secondaria di primo grado di Sibari, hanno voluto approfondire i casi di femminicidio che hanno suscitato in loro le emozioni maggiori. Tante, troppe le vittime; profondi i danni dell’anima hanno segnato persone innocenti. La violenza improvvisa, il dolore inatteso, l’infinita paura, le inutili lacrime sono forse il filo che unisce queste giovani vittime che hanno rapito il cuore delle alunne sotto l’attenta guida della referente del progetto Prof.ssa Antonella Esposito. La giornalista Maria Rosaria Sessa ha smesso di sognare il 9 dicembre 2002; Giovanna Nobile, insegnante, ha smesso di dedicarsi ai suoi alunni il 16 giugno 2013; la baronessa di Carini è stata strappata alla vita il 4 dicembre del 1563. Tutto questo a dimostrazione del fatto che il Femminicidio non è solo un fenomeno dei nostri tempi! Il 2 luglio 1999 è stato l’ultimo giorno della vita di Anna Morrone, giovane ostetrica; Roberta Lanzino ha dovuto rinunciare alla sua splendida vita la mattina del 26 luglio 1988, frequentava l’Università; i sogni della piccola Fabiana Luzzi di Corigliano Calabro si sono infranti il 26 maggio 2013.
Nel corso dell’iniziativa sono intervenuti il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Occhiuto, Il Prefetto della Provincia di Cosenza Gianfranco Tomao; il Comandante Provinciale della Legione Carabinieri di Cosenza, Col. Fabio Ottaviani, il giornalista e scrittore Arcangelo Badolati, il Presidente dell’A.N.I.MED, Cinzia Falcone. Ospite d’onore la giovane interprete cosentina Alessia Labate.
Il Progetto, ormai alla terza edizione, è stato ispirato dal tragico omicidio della giovanissima Fabiana Luzzi, la sedicenne uccisa a Corigliano Calabro (CS) dall’ex fidanzato ed ha come principale obiettivo di sensibilizzare gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado sul tema della violenza, soprattutto quella che vede come vittime le donne e i bambini.
Anna Maria Schifino