COSENZA – Il festival del giallo e del noir, manifestazione, di cui è direttore artistico Giovanni Guagliardi e che è promossa dal Comune e dalla Provincia di Cosenza, insieme all’Associazione di promozione sociale “Prospettiva Avvenire”, ospiterà, sia domani che sabato 28 novembre, alcuni tra i più rappresentativi scrittori di gialli del panorama nazionale che saranno chiamati a dialogare con lettori ed appassionati del genere.
Ad aprire domani la serie degli incontri, sarà Gianni Simoni, considerato il nome di punta dell’edizione 2015 del Festival del Giallo e del Noir di Cosenza. Ex magistrato, ora in pensione, si è occupato, come giudice istruttore, di indagini importanti in materia di criminalità organizzata, eversione e terrorismo. E’ stato, inoltre, pubblico ministero nel processo d’appello per l’omicidio Ambrosoli ed ha condotto l’inchiesta sulla morte di Michele Sindona nel carcere di Voghera. Vicenda quest’ultima che ha influenzato anche la sua attività di scrittore. Uno dei suoi libri, pubblicato per Garzanti in collaborazione con Giuliano Turone, ha per titolo proprio “Il Caffè di Sindona”. Tra i personaggi creati dalla penna di Gianni Simoni e protagonisti dei suoi romanzi successivi, figurano il commissario Miceli e l’ex giudice Petri (al centro del popolarissimo “Commissario, domani ucciderò Labruna”) e il commissario Lucchesi, motore di un’altra serie di libri. Gianni Simoni dialogherà, al Chiostro di San Domenico, con Pino Sassano e Giancarlo Carci sul tema “Il Giallo è Nero”.
Subito dopo, sarà la volta di Giovanni Negri, giornalista e scrittore, con un passato politico di tutto rilievo come segretario nazionale del Partito Radicale e parlamentare europeo, ma ora anche produttore di vini, circostanza quest’ultima che ha ispirato il personaggio delle indagini di alcuni suoi romanzi, il commissario Cosulich. A dialogare con Giovanni Negri, sul tema “Giallo, Rosso, Bianco e Rosè”, Sarino Branda che con lo scrittore condivide la passione per i vini e la competenza in materia enologica.
Al giro di boa della prima giornata, una conversazione tutta incentrata sul rapporto tra letteratura gialla e cibo. La Presidente del Consorzio “Assapori” Concetta Greco ne parlerà con il direttore artistico del Festival Giovanni Guagliardi. Il tema è “Risotto, un giallo internazionale”. L’occasione sarà propizia per discutere delle eccellenze gastronomiche calabresi, assistere ad una video-ricetta e soffermarsi sulla preparazione del risotto alla maniera di Manuel Vázquez Montalbán.
Al termine della conversazione, il pubblico partecipante sarà coinvolto nella degustazione degli arancini di Montalbano che hanno dato il titolo ad uno dei racconti di Camilleri, con al centro il celebre investigatore di Vigata, e che saranno fedelmente riprodotti, ma utilizzando ingredienti rigorosamente calabri, nonostante l’origine siciliana della prelibatezza.
Subito dopo, riprenderanno gli incontri con gli altri ospiti della prima giornata del Festival : Gianluca Arrighi e Franco Sumberaz, quest’ultimo senza il suo interlocutore Roberto Riccardi costretto a dare forfait per impegni sopravvenuti.
Il romano Gianluca Arrighi, un avvocato penalista che con il suo libro “L’inganno della memoria”, del 2014, è rimasto per un anno ai primi posti della classifica dei thriller più venduti, dialogherà con Assunta Morrone sul tema, che è un gioco di parole, “Gialli Arrighi e A quadretti”. L’artista Franco Sumberaz, con una solida esperienza internazionale e significative collaborazioni in Italia ed all’estero, tratterà, infine, il tema “Delitti e Misteri nell’Arte”.