Catanzaro – Con una ricca partecipazione di operatori di vari profili professionali della rete consultoriale e delle unità operative ospedaliere, si è svolto a Catanzaro Lido il corso di formazione sul tema “La gestione integrata dell’interruzione volontaria di gravidanza: aspetti gestionali, terapeutici e transculturali”.
Il corso è stato realizzato nell’ambito delle azioni formative previste nell’obiettivo di piano “Tutela maternità – Percorso Nascita”, coordinato dai Referenti Scientifici dr. Domenico Perri e dr.ssa Maria Teresa Napoli, con la collaborazione dello staff di progetto dr. Antonello Talarico.
La proposta formativa è stata finalizzata all’approfondimento della tematica IVG, sia per l’utilizzo della metodica RU486 e sia per sostenere i processi di integrazione ospedale territorio.
L’utilizzo della RU486 è attualmente carente nella regione Calabria di una linea guida di riferimento e in tale ottica lo scambio delle strategie di intervento presentate dai relatori provenienti dall’azienda San Camillo Forlanini di Roma, dr.ssa Giovanna Scassellati e dr.ssa Augusta Angelucci e dall’esperta OMS, dr.ssa Daniel Hassoun, assieme alle esperienze dei presidi ospedalieri aziendali di Lamezia Terme, dr.ssa Lia Ermio e di Soverato, dr. Giuseppe Leto, hanno stimolato la ricerca di soluzioni attivabili nel territorio dell’ASP di Catanzaro.
La lettura transculturale del fenomeno IVG in chiave nazionale e europea ha supportato l’individuazione dei fattori di successo e delle criticità, nella gestione integrata della donna migrante che sceglie consapevolmente di utilizzarla.
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