COSENZA(CS)-In relazione alla “manifestazione d’interesse per la formazione di un elenco per il conferimento di incarichi di componente dell’ufficio stampa della Giunta regionale a personale esterno, tra cui un cinefotoreporter” pubblicata in data 3 dicembre 2015 sul sito della Regione Calabria, l’Ordine dei Giornalisti della Calabria non può non rilevare l’assoluta anomalia di una procedura che non risolve, una volta per tutte, il problema del completamento dell’organico dell’Ufficio Stampa. Crediamo che la Regione Calabria debba seguire la strada maestra di un bando pubblico, aperto a tutti i giornalisti, che indichi il numero dei giornalisti necessari per il completamento dell’organico e fissi precisi criteri di attribuzione dei punteggi in riferimento alle esperienze maturate ed ai titoli di studio di cui si dispone. Sia poi una commissione, allo scopo nominata e di cui facciano parte dirigenti regionali ed esperti del settore, a valutare detti titoli ed a fissare una graduatoria dalla quale attingere per l’assunzione definitiva dei colleghi che risulteranno vincitori. Non è pensabile, né appare corretto anche per le persone che nel passato hanno svolto, a termine, la funzione di componenti dell’ufficio stampa, che la Regione Calabria continui sulla strada del precariato e delle selezioni improvvisate e comunque sempre riconducibili alle scelte personali del presidente di turno. I giornalisti dell’Ufficio Stampa devono infatti rappresentare un supporto professionale importante per l’attività dell’Ente; un supporto che prescinda da maggioranze politiche e persone che le guidano e che abbia, nel tempo una sua precisa stabilità. L’esempio viene dall’attuale capo dell’Ufficio stampa, Oldani Mesoraca, il quale, da lungo tempo in organico, svolge al meglio il proprio lavoro quale che sia la maggioranza che governa la Regione o il presidente che la rappresenti. D’altronde il presidente Oliverio, in campagna elettorale, ha sempre parlato di meritocrazia e di trasparenza come punti di riferimento ineludibili della sua amministrazione e siamo certi che non vorrà venire meno all’impegno assunto. La Regione ed il suo Presidente hanno bisogno di giornalisti bravi, selezionati con precisi criteri meritocratici, professionalmente preparati. Il cambiamento che Oliverio ha detto di voler incarnare passa anche, crediamo, da un settore solo apparentemente secondario della amministrazione regionale.
Home 8@30 in piazza L’Ordine dei Giornalisti: “la Regione faccia un bando pubblico per la selezione...