Legge “Diritti allo Studio”, pagamento dei contributi erogati

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CATANZARO (CZ) Con determina dirigenziale n.4071 del 15 dicembre scorso, l’Amministrazione provinciale di Catanzaro – guidata dal presidente Enzo Bruno – ha stato disposto il pagamento dei contributi erogati ai sensi della legge regionale n.27/85 denominata “Diritto allo studio” a favore degli istituti scolastici aventi diritto, secondo specifico piano di riparto definito dall’Ente intermedio. Si tratta di uno strumento indispensabile per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità che vedrà impiegati in totale 777.191 euro per il sostegno alla frequenza degli alunni disabili e di 146.600 per i servizi abitativi, per un totale di 923.791 euro distribuiti.

ENZO BRUNO

In particolare, per quanto riguarda la prima tipologia di sostegno, è stato riconosciuto un contributo per la spesa relativa al personale specialistico, mentre per i servizi abitativi il contributo è stato assegnato sulla base del parametro consolidato di 900 euro per i convittori e 200 euro per i semi convittori. “Siamo stati molto attenti alla tutela degli studenti disabili – rimarca Bruno – nonostante il momento di grande confusione normativa che ha visto i servizi di supporto scolastico rimanere “orfani” dopo che la legge 7 aprile 2014, n. 56 ha soppresso le competenze delle Province e ha assegnato alle Regioni il compito di ridistribuirle alle Città metropolitane ed ad altri enti. Queste competenze spetterebbero teoricamente alle Regioni o alla Città metropolitane, ma la nostra amministrazione provinciale ha vigilato sull’erogazione dei fondi necessari e si è impegnata affinché a fare le spese della transizione non fossero proprio gli studenti disabili – continua Bruno -. Stessa problematica riscontrata con il trasporto speciale degli alunni disabili: ma le note difficoltà economiche determinate dalla riforma normativa relativa alla trasformazione in Enti di Area Vasta, non hanno impedito alla Provincia di Catanzaro di garantire il contributo in favore degli istituti di istruzione di secondo grado relativamente al trasporto speciale degli alunni disabili e siamo riusciti a garantire il diritto allo studio Il principio che ci ha mossi, e continuerà a farci lavorare con determinazione, è quello di soddisfare l’interesse pubblico e garantire la continuità delle attività legate al diritto allo studio, con particolare riguardo alle azioni di sostegno alla disabilità nelle scuole”.

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