LAMEZIA TERME (CZ) – Si è tenuta nella serata di ieri sera presso il Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, la manifestazione “Lamezia Premia se stessa”, organizzata dall’emittente St Television col patrocinio del Comune di Lamezia Terme e la collaborazione dell’Istituto Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Lamezia Terme.
Durante l’evento sono stati premiati 38 cittadini lametini che si sono distinti per il loro impegno in diversi settori della società: arti, cultura, giornalismo, business innovation, imprenditoria, magistratura, medicina, scuola, sociale, sport, Calabria positiva. Gli stessi premi, realizzati dal Maestro Maurizio Carnovale e consegnati dal sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, incarnavano fedelmente la filosofia dell’evento: un’opera d’arte in cui figuravano 3 donne, simbolicamente Nicastro, Sambiase e S. Eufemia, che pur con le loro differenze sono espressione dell’unità di un territorio che vuole essere unico nelle esperienze positive aldilà delle, spesso sterili, divergenze politiche.
Tra i premiati spicca certamente la figura di Giovambattista De Sarro, lametino di origine, Professore Ordinario di Farmacologia presso l’Università di Catanzaro. De Sarro, vestendo sempre con orgoglio la sua “calabresità”, si è distinto a livello internazionale per la sua attività di ricerca neurofarmacologica, principalmente rivolta alla cura delle epilessie. Come declamato nelle stesse motivazioni dalla presentatrice, l’illustre scienziato dirige sin dal 1992 l’Unità Operativa di Farmacologia dell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini” e dal 1999 la Scuola di Specializzazione in Farmacologia dell’Università di Catanzaro. Ha ricoperto il ruolo di Preside della Facoltà di Medicina, dove attualmente dirige il Dipartimento di Scienze della Salute. È membro della commissione tecnica dell’AIFA ed autore di 340 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, 70 pubblicazioni su riviste italiane e di oltre 20 capitoli di libro in lingua inglese. Nel 2014 è stato insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica durante la cerimonia di premiazione del Premio di Poesia Alda Merini, organizzato dall’Accademia dei Bronzi e dalla casa editrice Ursini Edizioni. In poche parole, come lo stesso Vincenzo Ursini lo ha definito durante la premiazione “un illustre rappresentante del mondo accademico che merita a pieno titolo la medaglia Presidente della Repubblica, figlio della Calabria migliore che vuole crescere e misurarsi quotidianamente con le più grandi realtà scientifiche internazionali”.