GIRIFALCO (CZ) – Ha chiuso positivamente il workshop “Agricoltura 4.0. Fare impresa, innovando”. In tanti hanno partecipato all’iniziativa promossa dal Comune di Girifalco a cura dell’associazione “ReBOOT” in collaborazione con Pro Loco, ECOcentrica e Pensando Meridiano. L’iniziativa, svoltasi nella splendida cornice del Palazzo Ciriaco, è partita con i saluti del sindaco di Girifalco, Pietrantonio Cristofaro. “Quando il presidente dell’associazione ReBOOT, Angelo Marra, mi ha proposto di promuovere una manifestazione per parlare di agricoltura mi è sembrata subito un’ottima idea. Da quando ci siamo insediati alla guida del Comune abbiamo avviato una riflessione sulle opportunità che il nostro territorio può dare in termini di sviluppo in modo da sanare il dramma della disoccupazione. Ma è evidente – ha detto il primo cittadino – che, al di là di ogni ragionamento, che la soluzione ai problemi dell’occupazione potrà venire solo da modelli nuovi di sviluppo economico. Il Sud, in generale, può e deve diventare un’industria moderna ad alto valore aggiunto e, fortunatamente, gli esempi di successo che molti di noi conosceranno, per la prima volta, questa sera sono moltissimi. I problemi da risolvere sono tanti. Non c’è dubbio. Ma occorre dare una risposta. Per questo servono politiche di intervento pubbliche e private innovative ed integrate”. A tenere le fila degli interventi è stato il presidente dell’associazione ReBOOT, Angelo Marra: “Avviando un ragionamento congiunto possiamo pensare di dare un futuro nuovo anche alla comunità di Girifalco. Un futuro che parte dal passato. La terra, l’agricoltura, il nostro territorio rappresentano un patrimonio enorme sul quale poter fare leva per rispondere alle esigenze dei giovani ed essere motore dello sviluppo locale”. Il dibattito è, dunque, entrato nel vivo con l’intervento della ricercatrice dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Consuelo Nava, che ha relazionato sul tema “Suoli produttivi urbani: strategie sostenibili e tattiche innovative”. Di agricoltura resilente ha, invece, parlato Ilaria Campisi, past presidente Confagricoltura Reggio Calabria. Con entusiasmo e coinvolgimento il folto pubblico ha, quindi, ascoltato la storia dell’orto di famiglia di San Floro raccontata dal giovane Stefano Caccavari. Spazio, dunque, alle tecnologie per l’agricoltura 4.0 con Paolo Mirabelli (maker-Dronilab srl) e Massimo Merenda (Ceo Hwa s.rl.). Il dirigente del settore Sviluppo rurale Regione Calabria, Giovanni Aramini, ha, invece, illustrato i contenuti salienti del Psr 2014/2020. I lavori sono proseguiti con i networking e incontri one to one con i relatori. La partecipazione del pubblico si è, infatti, rivelata molto attiva. Alla fine dei lavori in tanti hanno voluto conoscere modalità e strumenti per fare dell’agricoltura e del territorio il volano di uno sviluppo nuovo e all’avanguardia. In poche parole: costruire il futuro partendo dal passato.