SAN MANGO D’AQUINO (CZ) – Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha preso parte a un convegno dal titolo “Lo sviluppo promosso dal basso, Unione dei Comuni forza propulsiva per ammodernare la Calabria” tenutosi ieri a San Mango D’Aquino dopo l’inaugurazione del Palazzo della Cultura, con accanto un centro ricreativo, punto d’incontro degli anziani della cittadina ma anche a pochi passi dal polo scolastico. A tal proposito, Bruno ha parlato dell’area centrale della Calabria come del “volano di sviluppo dell’intera regione, un territorio bello e variegato che merita una grande attenzione in una visione complessiva”. Questa, ha poi proseguito, rientrerà “nell’Area Vasta, il nuovo intermedio che prenderà il posto delle Province e nel nostro caso non si esaurisce nell’asse Catanzaro-Lamezia”.
All’inziativa hanno preso parte il Sindaco di San Mango, Leopoldo Chieffallo; Luisa Latella, prefetto di Catanzaro; Carmen Barbalace, assessore regionale alle Attività Produttive; i consiglieri regionali Giuseppe Graziano e Antonio Scalzo; Giuseppe Perri, direttore generale dell’Asp di Catanzaro; molti sindaci dell’Unione dei Comuni Ma.Re. Monti guidata dallo stesso Chieffallo. Un progetto, questo, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, al fine di permettere l’incontro tra anziani e giovani, e che presenta una struttura articolata su tre livelli: una biblioteca al piano terra; la sala mostre per le arti figurative e le attività ludiche al primo piano, incapsulata tra strutture in cristallo; la sala congressi al terzo piano. A unire i livelli una scala cilindrica monumentale in acciaio e cristalli, accompagnata da giochi d’acqua, mentre sulla piazza antistante è collocato un monumento dell’artista Maurizio Carnevale, a rappresentazione del fluire della vita.
Nel suo intervento, Enzo Bruno ha voluto ricordare come, quotidianamente, la Provincia di Catanzaro debba misurarsi con questa realtà, nonostante le difficoltà finanziarie. Inoltre, ha ribadito l’importanza di garantire servizi come la viabilità per evitare lo spopolamento dei piccoli centri: il riferimento è alla strada Catanzaro-Cosenza che, ha affermato, “rischia di rimanere incompiuta a causa della sottrazione di 80 milioni di euro, una decisione molto dannosa per questa area, che risale all’amministrazione regionale targata Scopelliti”. Bruno ha anche aggiunto che l’Ente intermedio “è tutt’altro che in dismissione” ma, anzi, deve divenire un’opportunità per “liberare le Province dal gravame di farraginosità burocratiche e deleghe incompiute per disegnare un organismo snello e operativo che si occupi di garantire servizi di alta qualità alle nostre comunità”. L’auspicio del Presidente della Provincia di Catanzaro è che tale Ente si possa realizzare con il contributo dei Sindaci e amministratori locali, affinchè collaborino con la Provincia stessa per disegnare una legge regionale che renda funzionali gli stessi Enti locali. L’obittivo finale di Bruno, in quanto presidente anche dell’Upi Calabria, è che la legge regionale che riordina il sistema delle autonomie locali, affidando ad Aree Vaste, Unione dei Comuni e Comuni compiti gestionali, sorga al più presto.