ROSSANO (Cs) – “Il negato diritto alla mobilità non si risolve mettendo sui binari, dopo 50 anni, un nuovo treno SWING, il treno diesel regionale di Trenitalia partito dalla stazione di Sibari per Catanzaro, lo scorso mercoledì 20. L’emergenza, perché di emergenza si continua a parlare, va risolta diversamente. La stazione va riaperta, la linea va ammodernata e va realizzato il collegamento con l’aeroporto di Crotone. Va, cioè realizzata la metropolitana leggera da integrare con una nuova organizzazione del trasporto su gomma. Vanno ripristinati i treni a lunga percorrenza.Va insomma pianificato un nuovo modello di mobilità che connetta la Sibaritide al resto della Calabria e dell’Italia.”
È quanto dichiara Tonino Caracciolo, candidato a Sindaco da Rossano Futura per le elezioni amministrative 2016, che coglie l’occasione per ribadire che, se anche il Presidente Mario Oliverio,alla fine, avesse confermato le sue tappe a bordo del nuovo treno, egli non sarebbe stato tra quelli che l’avrebbero aspettato col cappello in mano nelle stazioni, per salutare il suo passaggio.
“Nella Sibaritide – denuncia Caracciolo – il diritto alla mobilità è ancora negato. È negato come i diritti alla salute, al lavoro ed alla giustizia. Le quattro emergenze assunte a base del progetto #RossanoFutura. La regione spende oggi più del 70% del fondo trasporti nell’area Cosenza-Rende e stanzia 120 milioni di euro per una inutile metropolitana.
Il territorio della Sibaritide, da Rocca Imperiale a Cariati – aggiunge – non è collegato con il resto del Paese. Anzi, lo era prima ed ora non lo è più. S’investe nell’alta velocità, si pianifica l’intermodalità, si adeguano le linee ferrate, ma non nel Mezzogiorno, non in Calabria, non nella Piana di Sibari.Viviamo in una Regione le cui scelte ci hanno profondamente danneggiato.
Basti pensare all’investimento di 230 milioni di euro per le due metropolitane di Cosenza e Catanzaro. S’investe sulle città – dice ancora il candidato Sindaco – ma non ci si pone il problema di come arrivare in quelle città. Di come, ad esempio,realizzare il grande anello Sibari-Crotone-Catanzaro-Cosenza-Sibari che permetterebbe di integrare ferrovie, strade, porti ed aeroporti.”