COSENZA – E’ scattato alle prime luci dell’alba il blitz antiterrorismo condotto dagli uomini della Digos di Cosenza che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un presunto foreign fighter marocchino. L’operazione è stata coordinata dal Servizio centrale Antiterrorismo. In manette è finito un giovane di 25 anni, Hamil Mehdi, Commerciante ambulante residente a Luzzi, in provincia di Cosenza: gli uomini della Polizia, che indagavano su di lui dal luglio scorso, lo hanno bloccato nella sua abitazione. Il marocchino è indagato per i reati previsti dalla nuova legge antiterrorismo in vigore da aprile 2015 ed in particolare gli viene contestato l’articolo 270 quinques del codice penale che disciplina il reato di addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale. Secondo quanto si è appreso era pronto per raggiungere gli scenari di guerra e per combattere nelle file dell’Isis. Era arrivato in Turchia lo scorso 10 luglio, dove è stato fermato dalle autorità per un controllo. Al termine degli accertamenti, le autorità turche, d’intesa con gli uomini dell’Antiterrorismo italiano, lo hanno respinto per motivi di “sicurezza pubblica” e lo hanno fatto rientrare in Italia. “Sono andato in Turchia solamente per pregare” ha detto il marocchino ai poliziotti nel momento dell’arresto. “Mi avevano già contestato di appartenere all’Isis ma io ho sempre negato. Ed anche ora ribadisco che non appartengo all’Isis. Sono andato in Turchia solamente per pregare”. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 11 in questura a Cosenza alla presenza del questore Luigi Liguori e del coordinatore della Dda di Catanzaro Giovanni Bombardieri.