Verta (FI): “Santelli e De Rose incapaci, si dimettano!”

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Verta WilliamsCOSENZA – “Un perfetto golpe quello confezionato dal duo formato da Luigi De Rose e Jole Santelli, con un solo colpo sono riusciti a annientare il lavoro fatto da un sacco di giovani, militanti forzisti, nel corso di diversi anni nella provincia di Cosenza. Con un documento a firma di Luigi De Rose coordinatore regionale dei giovani, nonché coordinatore provinciale dei senior e già membro dell’ufficio regionale di presidenza del partito, ad annullare tutte le nomine del coordinamento provinciale dei giovani di Cosenza, coordinato da Williams Verta, senza alcuna ragione”.  Questo l’incipit del comunicato diffuso da Williams Verta, giovane forzista cosentino. “Riorganizzazione territoriale l’oggetto del documento, ma perché questa riorganizzazione solo in una provincia dell’intera regione? Perché non dell’intero coordinamento senior e juniores? A rispondere a tutti questi quesiti, ci ha pensato il diretto interessato della vicenda, l’ex coordinatore provinciale Williams Verta: “Nella loro provincia di competenza la realtà dei fatti è che questi individui sono rimasti da soli al comando. Questa è una vera e propria purga, mi ricorda quelle attuate durante il periodo storico del grande terrore messe in atto da Stalin. Questo duo formato dalla coordinatrice regionale Jole Santelli, che tra l’altro non ha avuto nemmeno il coraggio di chiamare personalmente, e da Luigi De Rose che dopo aver commissariato anche il mio coordinamento, oramai ha più gradi di un generale, vogliono far pagare a chi non c’entra nulla, tutte le mosse fallite per un possibile rilancio del partito. Abbiamo perso le regionali con una sonora sconfitta e hanno affermato che avevamo vinto, hanno perso per strada politici del calibro di Giuseppe Galati, Fausto Orsomarso, Giacomo Mancini, Luca Morrone e tanti altri sono in procinto, e ancora parlano di crescita del partito. Personalmente non ho mai esternato il mio pensiero sull’andamento di Forza Italia in Calabria, perché mi piace lavare i panni sporchi in casa, ma questa scelta scellerata e priva di motivazioni, ha fatto traboccare il vaso. I cittadini si chiedono il perché i giovani non si avvicinano alla politica, ecco un motivo eclatante, essere messi in disparte dopo anni di duro lavoro, senza un motivo ben preciso fa davvero troppo male. Abbiamo provveduto a far fare il tesseramento e le tessere non sono arrivate, abbiamo chiesto lumi per la chiusura momentanea della sede di Cosenza e abbiamo sempre ottenuto risposte vaghe, abbiamo chiesto a gran voce i congressi e non sono arrivati, abbiamo chiesto il simbolo alle prossime elezioni comunali di Cosenza, così come affermato in una nota stampa da Silvio Berlusconi, e siamo stati bollati come traditori del partito. Ecco, quest’ultima richiesta è una delle motivazioni per la purga che abbiamo subito, forse ha pesato la mia pretesa di una lista con il simbolo Forza Italia Giovani alle prossime comunali, a supporto di Mario Occhiuto, che avrei capeggiato volentieri, così come ho richiesto di attuare in una telefonata con il mio ex coordinatore regionale. A Cosenza Berlusconi non è gradito, questa è la verità, il simbolo secondo alcuni falsi berlusconiani ci danneggia e la mia posizione contraria a questo atteggiamento è assolutamente da condannare, per evitare situazioni particolarmente scomode. Si parla spesso di giovani ma poi quando si devono prendere scelte importanti, ci fanno aspettare fuori la porta, siamo stanchi di questi comportamenti. Seguo Silvio Berlusconi da quindici anni e mai e poi mai mi sarei aspettato un trattamento del genere rivolto a me e ai giovani che rappresento, dal partito di Forza Italia, sicuramente farò in modo che questo mio pensiero gli arrivi direttamente. Sono convinto che il presidente è all’oscuro di tutto, perché lui ha una visione totalmente opposta a quella antidemocratica utilizzata da persone che non vogliono il bene di questo movimento. Abbiamo ricevuto la solidarietà di tanti amici e militanti onesti, che sono stufi di questo modus operandi controproducente, ringrazio anche gli amici che ricoprono ruoli istituzionali importanti che non hanno fatto mancare il loro supporto”.

“La mia storia – continua – parte da lontano, ho ricoperto tutti i ruoli per arrivare a fare il coordinatore provinciale, semplice militante, coordinatore cittadino, vice coordinatore provinciale fino ad ottenere questa nomina, che per me ha sempre rappresentato un punto da cui ripartire e non di arrivo, un qualcosa da curare con umiltà e impegno. Ora non ci resta che riorganizzarci, sicuramente d’ora in poi sono libero di portare avanti qualsiasi scelta, senza nessun vincolo. Con tutti i ragazzi continueremo a lavorare in mezzo la gente per cercare di risolvere i problemi reali che attanagliano la nostra terra, convinto che tante persone capiranno il grave torto che oggi abbiamo subito, in un partito dove si professa e esalta la libertà, predicando bene ma razzolando male”.

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