ROSSANO (CS) Stamattina nella Sala Conferenze della centrale Enel in contrada Cutura si è tenuta una conferenza stampa per la presentazione del progetto Futur-E e per il riutilizzo del sito da parte del Paese. Il Sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti si è espresso in maniera molto positiva a riguardo in quanto questa idea fa parte di quelle iniziative importanti per lo sviluppo del territorio. Di seguito le dichiarazioni del Primo Cittadino durante la Conferenza: «Il Programma Futur-E raccoglie una sintesi importante da quella che è l’idea progettuale del Polo Tecnologico per lo sviluppo e la ramificazione della tecnologia della banda larga su tutto il territorio nazionale. La fabbrica di internet, nella quale sviluppare software e servizi per le famiglie, per le imprese e per l’apparato pubblico attraverso il complesso mondo delle telecomunicazioni, può diventare realtà proprio attraverso il percorso, accompagnato da Enel, di riutilizzo della centrale di Rossano.
La nostra idea valorizza, infatti, tutti gli indirizzi ed i requisiti previsti dal bando: rispetto delle vocazioni del territorio; ricerca; tutela dei posti di lavoro; sviluppo di nuove tecnologie. Tutto questo, per creare in Calabria un centro di eccellenza, unico nel suo genere. Concetti, questi, che sono stati scanditi sia da direttore Global Generation Enel, Enrico Viale; sia dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che ha ribadito l’utilizzo dei fondi della programmazione comunitaria 2014-2020 per l’incremento delle nuove tecnologie a sostegno delle Smart-City e quindi della banda larga; sia dal prorettore dell’Unical Luigino Filice che ha più volte ribadito la volontà dell’Università di voler investire in ricerca e sviluppo per l’innovazione. Non solo. La nostra idea progettuale prevede e auspica la permanenza di un interesse industriale di Enel nel nostro territorio. E questo sarà possibile solo ed esclusivamente se si riuscirà a concretizzare un programma che cammini nel solco del core business della società energetica. E lo sviluppo della banda larga – così come ricordato di recente anche dallo stesso Ad Starace – rientra sicuramente nei piani industriali».