A Spezzano Piccolo il “Collectionist Gallery”

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SPEZZANO PICCOLO (CS) – Villa Bitonti a Spezzano Piccolo ha ospitato la quarta edizione dell’appuntamento “Collectionist Gallery”, un evento culturale per collezionisti, unico in Italia, promosso dall’Archivio Storico s.a.s., quale occasione di un buon circuito dedicato alla mediazione e allo scambio tra artisti delle loro opere d’arte che consente di entrare nella conoscenza del proprio io artistico, ma anche come valido strumento d’investmento.
Per entrare nella introspezione artistica e nella nuova corrente denominata dell’introspezionismo ,fondata a Roma nel 2008, è stata organizzata una mostra di Mariateresa Aiello, una laureata dell’Università della Calabria e docente di materie letterarie presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Pezzullo” di Cosenza, che ha presentato a un pubblico attento e numeroso, intervenuto alla manifestazione, la sua più recente produzione artistica espressa in trentacinque tele che guardano e partecipano con interesse all’espressione di questa nuova corrente d’arte, divenendo, così , la prima artista cosentina e prima donna che ha aderito a tale corrente pittorica.
La sua più recente fase pittorica si calibra su due piani: uno interno e l’altro esterno che danno la sensazione di vedere il quadro nel quadro, in cui, su una parere, si dipinge una prospettiva architettonica nella quale vengono inscritti “quadri” con figurazioni per lo più mitologiche su vasti sfondi architettonici o paesaggistici.
Da questo sostrato preciso di quadro nel quadro, si arriva alla continuità pittorica tra un interno e un esterno. L’arte della pittrice recupera, quindi, l’antico per farne soggetto di studio odierno, usando un linguaggio nuovo, personale, unico.
L’interno nei quadri di Mariateresa Aiello è soprattutto interiorità, introspezione, studio di una realtà che viene reinterpretata dando continuità a tutto ciò che sta all’esterno. Come il mare o il cielo. I suoi lavori rompono lo spessore delle pareti di una stanza per permettere al cielo di invadere il luogo e di bagnare con l’acqua del mare il pavimento. La sua pittura non è sintetica, è analitica, non è paratattica, è ipotattica, non è piatta perché si basa sulla profondità dei piani, non è inconsapevole, né fine a se stessa: nasce dalla introspezione, dalla ricerca del sé, che diviene poi trasposizione con la ricerca del contesto, dell’universale. (Per le TV inserire intervista Mariateresa Aiello)
Pittrice da diversi anni, Mariateresa Aiello, ha esposto le sue opere non solo in Calabria ed a Cosenza in particolare, ma anche in diverse città italiane e all’estero: Parigi, Torino, Roma, Palermo, Capri. Hanno scritto e parlato di lei artisti, storici e critici d’arte, tra cui: Eduardo Filippo, Vincenzo Napolillo, Coriolano Martirano,Giorgio Leone ed altri.
Cosenza è un tema ch’è ricorso spesso nel suo percorso pittorico, come nello studio della città, vista in tante forme e nelle diverse ore del giorno. I colori utilizzati sono sempre stati gli acrilici, che adopera tutt’ora soprattutto sulla carta cotone che consiste in un materiale in grado di rendere maggiormente la corposità delle architetture, dei paesaggi e delle figure.
Una bella iniziativa che ha raccolto a Villa Bitonti tante persone per vedere e ascoltare apprezzamenti ed analisi sull’arte di Mariatersa Aiello attraverso le parole di Mario Gallo (critico d’arte), Alessandra De Rosa, Maria Cristina Parise Martirano, Francesco Bitonti, Stefania Rota (Sindaco Spezzano Piccolo), Francesca Scarcelli (Assessore alla Cultura).
Franco Bartucci

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