Anche le scuole coinvolte nello smaltimento dei RAEE

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foto scuola

Cosenza ( Cs) – I RAEE, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche ormai in disuso, a Cosenza non saranno smaltiti solo e soltanto attraverso le modalità abituali, convogliandoli nei centri di raccolta o dal rivenditore quando si compra un nuovo computer o un nuovo elettrodomestico. D’ora in poi sarà possibile smaltirli anche a scuola. E questo grazie al progetto nazionale RAEE@scuola, giunto alla sua quarta edizione e promosso dall’ANCI, dal Coordinamento Nazionale RAEE, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e a cura di Ancitel Energia e Ambiente. Cosenza figura nelle oltre cinquanta città che hanno aderito all’iniziativa che assegna  ai bambini che frequentano le IV e V classi delle scuole primarie e ai ragazzi del triennio delle scuole secondarie di I grado, un protagonismo attivo, sia come destinatari di una specifica campagna di informazione sui RAEE, sia come soggetti  propulsivi di un’attività sperimentale di micro raccolta di piccoli apparecchi elettrici ed elettronici domestici (PAED) da svolgere all’interno dei rispettivi istituti scolastici di appartenenza. Questa mattina, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, presenti alcune scolaresche e i dirigenti scolastici di alcuni istituti comprensivi della città, il progetto, che nelle scuole di Cosenza prenderà il via lunedì prossimo 14 marzo per la durata di tre settimane, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Commissario straordinario del Comune, Prefetto Dott.Angelo Carbone, Viviana Solari, Project Manager del progetto RAAE@scuola e consigliere nazionale dell’ANCI, e Rita Scalise, Direttore generale dell’unità di Cosenza di “Ecologia Oggi”. “I ragazzi che partecipano attivamente al progetto – ha detto il Commissario straordinario, dott.Angelo Carbone – non solo sono i destinatari di RAEE@scuola, ma ne sono anche i soggetti attivi. Ecco perché il Comune di Cosenza come tutti i comuni, che sono le realtà più prossime al territorio e alla vita di ogni giorno di ognuno di noi, non possono che essere presenti in queste iniziative che mirano a diffondere il più possibile l’educazione ambientale, in quanto l’educazione è l’essenza primaria che deve essere rivolta non solo ai ragazzi, ma soprattutto ed anche più spesso a persone meno giovani che, qualche volta, sono disattente, non comprendendo fino in fondo l’importanza di una corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti. Ognuno di noi – ha proseguito il Commissario straordinario – è chiamato ad assumersi la responsabilità del corretto smaltimento, dal più piccolo pezzo di carta ad una gestione più complessa come quella dei RAEE. Perché, ovviamente, le apparecchiature elettroniche ed elettriche comportano una procedura più articolata di smaltimento sia per riutilizzare le materie prime importanti, sia per neutralizzare quelle materie dannose per l’ambiente e per la nostra salute.” La Dott.ssa Viviana Solari, consigliere nazionale dell’ANCI e Project Manager del progetto, ne ha spiegato l’articolazione, ricordando il coinvolgimento di più di 50 comuni in tutta Italia, da Bolzano a Siracusa. “Quest’anno – ha sottolineato la Solari – raggiungeremo 47 mila bambini che impareranno a capire che cosa sono le apparecchiature elettriche ed elettroniche e come vanno gestite.  Ogni italiano – ha aggiunto – produce ogni anno in media 14,7 kg di RAEE; di questi solo poco più di 4 kg pro-capite, pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato, viene correttamente raccolto e avviato al recupero. Nel 2016 si dovrà raccogliere il 45% dell’immesso sul mercato, per poi passare al 65% nel 2019: un obiettivo importante da raggiungere attraverso un’importante opera di educazione ambientale. Gettare i RAEE in un cassonetto della raccolta indifferenziata – ha detto ancora Viviana Solari – non solo è uno spreco perché si rinuncia al recupero di materie prime importanti (ferro, alluminio, rame, plastica) e metalli preziosi (oro, argento, rame) che sono riutilizzabili nei cicli produttivi, ma anche un costo per la collettività e un gesto dannoso per l’ecosistema: questi prodotti sono composti anche da sostanze inquinanti (come i clorofluorocarburi) e tossiche (come il mercurio) altamente nocive per l’uomo e per l’ambiente”.Nelle scuole di Cosenza interessate al progetto, gli addetti di “Ecologia Oggi” lasceranno da lunedì prossimo i contenitori che serviranno per la raccolta. Ai ragazzi è rivolto l’invito a portare  da casa i propri apparecchi elettronici (PAED) in disuso e a conferirli negli appositi contenitori posizionati all’interno delle scuole. Qui finiranno  vecchi cellulari, videocamere, strumenti musicali, utensili ad uso domestico (frullatori, ferri da stiro, phon, rasoi elettrici, ecc.) giochi. Le scuole più virtuose nella raccolta avranno delle premialità. La scuola che, su scala locale, raccoglierà un quantitativo maggiore di RAEE vincerà un computer portatile, mentre quella più  virtuosa a livello nazionale si aggiudicherà una lavagna interattiva multimediale. Al progetto sono legati anche un concorso fotografico e un fumetto. Le foto potranno essere pubblicate sul sito e la migliore tra esse sarà premiata con una giornata a Modena, a visitare il Museo delle figurine Panini e a trascorrere una giornata con Baz, il testimonial della campagna di sensibilizzazione e notissimo comico della trasmissione tv “Colorado” che i bambini e ragazzi di Cosenza hanno potuto apprezzare questa mattina nelle tre video clip proiettate ad inizio conferenza.

Il progetto RAEE@scuola è stato sposato in pieno da “Ecologia Oggi”, rappresentata in conferenza stampa dalla dottoressa Rita Scalise, Direttore generale dell’unità di Cosenza. “Cosenza – ha detto la Scalise – è una città che ha dato importanti risposte sulla raccolta differenziata, in quanto non immaginavamo di poter raccogliere, in termini percentuali, i risultati che sono stati raggiunti in tutta la città. Siamo convinti che anche sui RAEE riusciremo ad ottenere risultati  significativi” La dottoressa Scalise non ha nascosto le difficoltà incontrate all’inizio sui RAEE, “perché – ha spiegato – mentre le altre tipologie erano semplici, sui RAEE c ‘erano difficoltà intrinseche, soprattutto per la presenza anche di un mercato parallelo. Poi abbiamo impostato un sistema più rigido attivando il numero verde (800400506) e il numero fisso (0984411975) che i cittadini possono utilizzare prenotandosi per il ritiro. Adesso abbiamo una media di due tonnellate al mese di raccolta di RAEE che è già un’ottima media. Saremo di supporto al Comune e al progetto, attraverso il quale potremo entrare nelle scuole e portare formare i ragazzi anche sulle altre tipologie di raccolta”.

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