REGGIO CALABRIA – Il 18, alle 18, con 18 vite incatenate. Nato per incrociare diversi modi di raccontare il bisogno di vivere di emozioni, è ormai prossimo l’evento“variazioni sul tema | Faceboom in jazz”, che si terrà venerdì 18 marzo a partire dalle ore 18 nella sala degli specchi delle Officine Miramare, in via Fata Morgana 1 a Reggio Calabria.
Un incrocio di stili e di arti, diretto da Francesco Villari, critico musicale, che detterà “il ritmo in crescendo dell’orchestra di parole, arte e note”. Si parte dal libro Faceboom di Paola Bottero, Sabbiarossa edizioni. L’ultima fortunata opera letteraria della narratrice, che sviluppa il tema dell’ansia di rappresentare la propria vita anziché viverla davvero, farà da metronomo alla serata, in cui i brani scelti da Nino Spezzano, maestro di sax e clarinetto, ed eseguiti con il quintetto dell’AreaMetropolitanaJazzOrchestra (Pino Delfino al contrabbasso, Bruno Milasi alla batteria, Pino Pirrotta al pianoforte, Bruno Pugliese alla chitarra, Dario Zema alle percussioni), declineranno ciò che si rincorre e non si trova nelle vite dei protagonisti di Faceboom: le emozioni. In note. Un mix di parole, riflessioni, approfondimenti, musica, e arte. Arte in tutte le sue forme, ma soprattutto in quella che l’artista Angela Pellicanò saprà intrecciare in nuove variazioni sul tema.
“variazioni sul tema | Faceboom in jazz” è una sperimentazione, innanzitutto. Un incrocio di persone che vogliono ritrovare nel racconto che accompagnerà la serata, nella musica, nelle perfomance artistiche, le emozioni cancellate dalla narrazione che è lo specchio di questa società alla deriva. Una serata di armonie ritrovate, di equilibrio nelle improvvisazioni, di condivisione di quei sentimenti che sempre più spesso vengono cancellati, in nome di una condivisione che non è reale, non è sociale: è, semmai, “social”. E se condividere su Facebook o su altri social network le foto – di ciò che si mangia, dei luoghi che si visitano, dei momenti passati insieme – sembra essere diventato sempre più importante di mangiare, visitare, stare insieme, venerdì sera Francesco Villari, Paola Bottero, Angela Pellicanò, Nino Spezzano e il suo quintetto restituiranno il senso reale al termine condividere. Che è possedere insieme (emozioni), partecipare insieme (alla costruzione di una serata), offrire del proprio ad altri (mettendo a disposizione ciascuno la propria arte). Vera condivisione, come partecipazione comune ad un progetto, tensione d’insieme, esperienza vissuta a un tempo da più punti di vista diversi – e perciò più ricca, fertile di discernimento, di emozione comunicante.L’ingresso è gratuito.