RENDE (CS) – L’operazione della DDA di Catanzaro, che ha portato questa mattina a 10 arresti tra politici di spicco della politica rendese ed esponenti del clan Lanzino-Ruà, raccoglie il plauso e la soddisfazione del senatore Francesco Molinari, componente della Commissione Parlamentare Antimafia.
“In attesa che un magistrato confermi o meno l’impianto accusatorio e stabilisca le singole eventuali responsabilità penali dei soggetti interessati dagli odierni provvedimenti, non possiamo che manifestare una grande amarezza nel leggere del “grande male” che , come un cancro, si e’ infiltrato nella vita quotidiana della nostra comunità“- ha dichiarato il senatore, capogruppo del Gruppo Misto dopo la fuoriuscita dal M5S, presidente della associazione “Terra Libera Calabria”.
“La Giustizia farà il suo corso stabilendo appieno responsabilità eventuali e non, in una ottica di garantismo che in uno Stato democratico e di giustizia deve permanere fino al terzo grado di giudizio. Ma e’ doveroso un plauso al lavoro condotto dalla Dda di Catanzaro che sta disvelando un preoccupante legame radicato tra mafia e politica. Non si tratta certo di una scoperta dell’ultima ora, ma operazioni come queste danno contezza di uno Stato, e di una macchina della giustizia, che non nascondono la testa sotto la sabbia ma affrontano il problema con consapevolezza” – ha aggiunto Molinari, sottolineando che – “bisogna, tuttavia, rendersi conto che è necessario mettere in campo strumenti di prevenzione nuovi“.