Ferrovie in disuso, assessore alle Infrastrutture Musmanno ascoltato dalla Commissione Parlamentare Trasporti

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CATANZARO – L’Assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha partecipato all’audizione, nella sede della Commissione parlamentare “Trasporti” della Camera sulla Proposta di Legge governativa  “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”.

Presente anche Giuseppe Lo Feudo, Direttore Generale di Ferrovie della Calabria. La proposta di legge riguarda l’istituzione di linee ferroviarie, su tutto il territorio nazionale, con finalità turistiche, attraverso l’utilizzazione delle linee cosiddette “sospese”, sulle quali, cioè, non vengono più erogati servizi ordinari. L’Assessore Musmanno, chiamato dalla Commissione ad esporre le valutazioni della nostra Regione,  ha espresso un giudizio positivo sulla proposta di legge in esame ed ha indicato due percorsi ferroviari che possiedono le caratteristiche descritte nella proposta di legge e che ne potrebbero essere trasformati in ferrovie turistiche: la Ferrovia Silana, nella provincia di Cosenza e le Linee Taurensi, in provincia di Reggio Calabria. Le linee sono entrambe a scartamento ridotto, progettate per integrarsi con la difficile orografia del territorio calabrese.

“I due percorsi rappresentano – ha detto Musmanno – attrattive turistiche in sé, grazie alla presenza di materiale rotabile d’interesse storico e di edifici d’interesse ingegneristico-architettonico. Un valido esempio è la vaporiera FCL 353, unica locomotiva di questa tipologia utilizzabile in tutto il sud, che potrebbe essere ripristinata sulla Ferrovia Silana; oppure la FCL 188, ultimo esemplare del suo genere, che potrebbe essere rimessa in funzione sulle Taurensi. Diverse sono inoltre le strutture d’interesse architettonico-ingegneristico, come il viadotto di S. Eufemia di Aspromonte sulle Ferrovie Taurensi o, sulla Linea Silana, la nota “galleria elicoidale”, che percorre un cerchio quasi completo di raggio pari a 100 m e che, con una pendenza del 35‰, ritorna sullo stesso versante della montagna da cui era iniziata, dopo aver superato oltre venti metri di dislivello. Le ferrovie turistiche possono inoltre essere proficuamente integrate con altri percorsi di “mobilità dolce”.

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