COSENZA – Come il cosentino Stefano Orofino, anche Paolini ha giocato al Rischiatutto. E ha vinto. Nel senso che sul suo stesso percorso politico ha incontrato Antonio Gentile, raddoppiando di colpo il numero di consensi. A Roma è stato siglato l’accordo di cui da tempo tanto si vociferava, quello tra la coalizione del Pse ed il Nuovo Centro Destra. Per le amministrative di Cosenza dunque, gli alfaniani hanno scelto di sostenere Paolini, con buona pace dell’Alleanza Civica di Lucio Presta. Il manager dello spettacolo vede ora vacillare pericolosamente le proprie chance di accesso al ballottaggio. Perché il sottosegretario all’economia, prima di sposare la causa dell’avvocato con la passione del rugby, due conti se li è fatti. E siccome di solito ci azzecca, deve aver verificato che tra Paolini e Presta il candidato più accreditato a sfidare Occhiuto al secondo turno sia proprio Paolini. L’architetto gode di un certo appeal con i cittadini e punta a superare la soglia del cinquanta per cento dei consensi, ma la presenza di sei candidati a sindaco dovrebbe condurre al ballottaggio quasi con matematica certezza. Gentile, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe in tasca un sondaggio che certifica il gradimento dell’elettorato verso Paolini. Sommando i voti del Nuovo Centro Destra, arrivare una spanna sopra Presta è impresa tutt’altro che impossibile. Cambiano dunque sostanzialmente gli scenari e le prospettive. Tanto che molti aspiranti candidati al consiglio comunale hanno mantenuto fino ad oggi una posizione ambigua ed incerta proprio in attesa che gli schieramenti si delineassero, sono pronti a salire sul carro dei Gentile. Il dato politico che emerge è la collocazione di due partiti organici al governo Renzi, il Nuovo Centro Destra appunto e Scelta Civica, in contrapposizione al candidato a sindaco indicato proprio dal presidente del consiglio in carica. La partita è più che mai aperta con il Pd che ha molto da perdere, avendo insistito per imporre la candidatura di Presta senza passare per le Primarie.