Nuova (stucchevole) puntata della telenovela Sgarbi-Petrone

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COSENZA – Non si placa il botta e risposta tra Vittorio Sgarbi e Gabriele Petrone. Una querelle diventata francamente anche stucchevole, destinata a quanto parte, a proseguire nelle aule dei tribunali, atteso che entrambi manifestano l’intenzione di sporgere querela per calunnia. «La reazione di Petrone all’annuncio di una mia azione giudiziaria per le diffamazioni sulla mia persona – scrive in una nota Vittorio Sgarbi – è tipica di chi offende gratuitamente, diffama senza avere conoscenza ed esperienza di quello che dice, facendo la vittima. Io ho fatto riferimento alla decadenza di tutta l’ università, non a quella di Cosenza, come riconosce chiunque abbia frequentato gli atenei quando gli insegnamenti erano chiari e distinti, non inventati per moltiplicare le cattedre, come il corso di “modelli di formazione”,  di cui peraltro questo Petrone non è titolare. Egli è, invece, oggettivamente grasso e incontinente, come il suo porsi. E mentre le mie sono critiche a un sistema universitario di cui egli non è protagonista ma comparsa, ribadisco che le sue dichiarazioni sui comuni da me guidati sono diffamatorie. I cittadini di Salemi hanno vissuto una stagione straordinaria , di cui ha dato ampia documentazione tutta la stampa internazionale, da Philippe Ridet di «Le Monde» a Gian Antonio Stella del «Corriere della sera»; ed è stato testimone il presidente della Repubblica Napolitano in visita nel 2010. Quanto a San Severino Marche – aggiunge PetroneSgarbi – non è difficile risalire alla sua storia recente, e verificare la sua trasformazione in città d’arte, come qualunque cittadino riconosce, e come è confermato dalla gratitudine  espressa pubblicamente, e in più occasioni (mai richieste) dall’attuale sindaco di centrosinistra o dallo storico assessore alla cultura della regione Gino Troli, esponente del Pd. Eviti di parlare Petrone di quello che non conosce, indicando come fonte autorevole internet, invece di verificare iniziative, atti amministrativi, cataloghi, mostre, convegni, festival, libri, che invece ben conosce e ammira un uomo di sinistra onesto come Nuccio Ordine». Quindi arriva l’affondo: «Spieghi, invece, Petrone, il suo eloquente silenzio sullo stupro dell’eolico in Calabria , voluto dai suoi compagni politici . Bei “modelli di formazione”! E la smetta di fare la vittima dopo avermi inutilmente attaccato, e di contrabbandare come “polemiche di contenuto esclusivamente politico” le sue infondate diffamazioni. I miei “toni” riguardano la sua oggettiva obesità e conseguente incontinenza , non “pesanti affermazioni sui suoi titoli professionali “che io non ho messo in discussione, semplicemente riferendomi all’ “astruso” corso di cui egli è ricercatore , e sottolineando con onestà di non conoscere le sue competenze. È evidente, invece, che Petrone non ha disposizione a documentarsi e preferisce parlare per sentito dire, come egli ammette con il riferimento a internet.

In tribunale egli dovrà rispondere delle sue diffamazioni; io delle mie constatazioni».

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