Cosenza ( Cs) – A poco più di un mese dalle serate Evento Cinema e Moda, Moda Movie presenta un’altra novità di questa 20esima edizione, particolarmente densa di appuntamenti e iniziative. Comincerà il 2 maggio e ci accompagnerà per tutto il mese “Inseparabili”, la rassegna cinematografica su cinema e moda a cura di Loredana Ciliberto,responsabile della sezione Cinema.Ogni lunedì alle 20.30 l’appuntamento è al cinema Modernissimo di Cosenza, per celebrare un amore a prima vista, quello fra il mondo di celluloide e l’alta moda, attraverso cinque pellicole esemplari per stile e per lo sguardo su personaggi che hanno fatto grande l’haute couture. Si comincia con il celeberrimo “Colazione da Tiffany”, film di Blake Edwards del 1961 con un’indimenticabile Audrey Hepburn come protagonista, per proseguire il 9 maggio con la pellicola del 2014 di Wes Anderson, “Grand Budapest Hotel”, con un cast formidabile nel quale figurano, fra gli altri, Ralfh Fiennes, Adrien Brody, Willem Dafoe, Bill Murray e Jude Law. Il 16 maggio sarà la volta di “Riso amaro”, film di Giuseppe De Santis del 1949, per un omaggio al grande attore calabrese Raf Vallone nel centenario della sua nascita. Il lungometraggio segna la carriera anche dell’interprete femminile del film, la splendida Silvana Mangano. Quarto appuntamento, lunedì 23 maggio, con “Coco avant Chanel – L’amore prima del mito”, film francese del 2008 diretto da Anne Fontaine con la deliziosa Audrey Tautou nel ruolo della celebre stilista. Il film narra la vita di Coco Chanel, dalla povertà alla nascita della casa di moda che la rese famosa in tutto il mondo.Sarà un altro mito a chiudere la rassegna “Inseparabili”, il 30 maggio, grazie alla pellicola diretta da Jalil Lespert “Yves Saint Laurent”, produzione americana del 2014. Il protagonista, Pierre Niney, si aggiudicò per l’interpretazione del famoso couturier il premio César 2015. Per assistere alle proiezioni si pagherà un simbolico contributo di 2,00 € che andrà interamente devoluto al Comitato provinciale dell’Unicef presieduto da Paola Bianchi.