Catanzaro ( Cz) – “Per completare la Salerno-Reggio Calabria serve, ancora, un investimento di circa 3 Miliardi di euro. Che Renzi ne avesse sparata un’altra delle sue, dicendo che entro il prossimo dicembre i cantieri per la A3 sarebbero stati chiusi, lo sapevamo già. Nessuno aveva creduto all’ennesima “bomba” del Premier. Ora, di questa ennesima bugia, arriva anche la conferma esplicita dall’assessore ai Trasporti, Roberto Musmanno. Che, rispondendo ad una mia interrogazione per sapere quali provvedimenti intendesse assumere la Giunta regionale per chiedere l’ultimazione della più importante arteria stradale nazionale presente in Calabria, ha ratificato, tra le righe, che il completamento dello “pseudo” ammodernamento dell’autostrada si limiterà solo alla chiusura dei tratti cantierati. Ed il lotto Mormanno-Sibari, piuttosto che quello tra Cosenza ed Altilia Grimaldi, i più critici dei circa 500 km di cui è composta la SA-RC? Rimarranno nel limbo delle incompiute. Al quale il Governo nazionale, negli ultimi anni, ha dato una dimensione infinita. Soprattutto a discapito del Meridione. È una vergogna, le cui conseguenze saranno pagate a caro prezzo dai cittadini calabresi.”È quanto dichiara il Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, commentando la risposta all’interrogazione n.154/10^ relativa agli urgenti provvedimenti da adottare per garantire l’ultimazione dei lavori in piena sicurezza e la consegna dell’A3 completamente realizzata. Contro la grande bufala di Renzi sulla Salerno-Reggio Calabria – dice il Consigliere regionale e Presidente nazionale del movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia – quantomeno abbiamo la certezza che il Consiglio e la Giunta regionale, ognuno per i propri ruoli, si opporrà e chiederà al Governo di reperire i fondi necessari al vero e completo ammodernamento dell’autostrada. Purtroppo il Premier continua a fomentare una forviante propaganda, degna dei regimi antidemocratici, che offende l’intelligenza delle persone. I dati, purtroppo, parlano chiaro e danno valore alle perplessità che, a riguardo della A3, avevo evidenziato nei mesi scorsi. Per ultimare i lavori di ammodernamento, così come da progetto esecutivo, serviranno ancora 2 miliardi e 781 milioni di euro. Di questi, solo 381 milioni sono disponibili per la realizzazione del secondo stralcio del quarto Macrolotto (Rogliano-Viadotto Stupino). Ecco, allora, che il Primo Ministro – aggiunge il Segretario questore – invece di gonfiarsi il petto come King-Kong per annunciare l’ultimazione di lavori per i quali, tra l’altro, lui non ha nessun merito, farebbe bene a pensare a come e dove reperire i finanziamenti per il completamento dell’opera. Soprattutto in quei tratti, tra Mormanno e Sibari e tra Cosenza ed Altilia Grimaldi, dove a causa di un preoccupante dissesto idrogeologico la strada rappresenta un rischio costante per la vita degli utenti e per l’economia del Sud. Basterebbe una frana – come del resto quella che qualche anno fa già interessò un costone sul tratto Cosenza-Rogliano – per provocare una tragedia e mettere in ginocchio lo sviluppo del Mezzogiorno, la cui economia, per oltre il 50 per cento, transita proprio su questa arteria stradale. Ecco perché serve serietà e rispetto dei diritti del cittadino. E pertanto – conclude Graziano – cogliendo come propositiva la volontà, confermata dall’assessore Musmanno, della Giunta regionale di voler conseguire l’ottenimento di risorse aggiuntive per completare il programma di interventi indicato nel “I Atto aggiuntivo alla Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Calabria” per il completamento della A3, mi farò portavoce insieme al movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia di questa battaglia, affinché venga affrontata sinergicamente e con forza dall’intera Assemblea regionale.