CATANZARO – La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla Dda di Catanzaro contro la decisione con cui il Tribunale della Libertà aveva rigettato l’appello per il mancato arresto dell’ex assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra, indagato per concorso esterno e corruzione elettorale nell’ambito dell’inchiesta “Acheruntia” condotta dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni. I giudici della Suprema corte, giudicando “erronea” la decisione del riesame, hanno quindi rinviato gli atti al Tribunale di Catanzaro che dovrà nuovamente motivare sulle esigenze cautelari. Al centro delle indagini i legami tra Trematerra e l’ex consigliere comunale di Acri Angelo Gencarelli, considerato dagli inquirenti vicino della cosca di ‘ndrangheta “Lanzino-Ruà”. Lo scorso 7 luglio il giudice per le indagini preliminari di Catanzaro aveva negato l’arresto del politico. La decisione del Gip era stato poi confermata il 18 dicembre dai giudici del Tribunale della libertà.